Ducati Hypermotard 950
Il test drive di TopLook da Nivola Style Rimini
Ducati Hypermotard 950- Un tuffo nel passato.
Se fosse un film si chiamerebbe “Ritorno al Futuro”. Ma è la nuova Ducati Hypermotard 950. Ed è un palese Inno alla Gioia per la capostipite, che nel 2005 fu acclamata da pubblico e critica come la moto più bella dell’anno ad Eicma.
Son passati quasi 15 anni da allora e la Hypermotard è cresciuta, nontanto nella cilindrata, ma qualitativamente.
Dal primo desmodue (valvole per cilindro)a doppia candela, docile quanto Velociraptor sotto effetto di strane pillole colorate, al nuovo motore Testastretta, da 937cc desmoquattro, ne è passato di tempo.
Con la nuova Hypermotard 950 la potenza aumenta, tocca e sorpassa la tripla cifra, ma non impensierisce troppo. Anzi, i 115 cv invitano al galoppo più che al trotto.
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La sinfonia allo scarico riempie il casco di suoni gutturali e gli scoppietti in rilascio completano l’orchestra. Non è facile passare inosservati una volta in sella alla Rossa di Borgo Panigale. I rimandi al primo modello sono tanti, dal tipico becco, ora più corto e spigoloso, al doppio scarico sotto la sella.
Ma ne esce profondamente rinnovata e moderna.
La Nuova Ducati Hypermotard 950 è poi corta, e stretta: non solo a colpo d’occhio, ma anche quando diventa necessario stringere con le ginocchia il serbatoio. E stando così le cose si potrebbe cadere nell’errore di pensare che sia nervosa nella conduzione. Niente di più sbagliato. E’ equilibrata, precisa e dotata di un avantreno solido, estremamente comunicativo.
Il trotto diventa galoppo istintivamente, perché l’erogazione pastosa ma lineare unita ad una ciclistica sana permette un feeling immediato.
Di base l’assetto è tarato sul rigido, e fa capire immediatamente al pilota le condizioni dell’asfalto copiando ogni minima asperità senza però infastidire la marcia.
Alla voce novità si trova una rinnovata elettronica, con i tre Ducati Riding Mode settabili a piacimento con le mappe motore e i traction control, che lavorano in concerto con il nuovo ABS Bosh con funzione cornering (evita il bloccaggio della ruota anteriore anche a moto piegata!).
Gli interventi sono discreti e solo se si vuole osare un pò più di quanto il buon senso suggerisca fanno la loro comparsa.
Un cambio che cambia: sì perché il trend dei cambi elettronici, inaugurato pochi anni fa, oggi con la nuova Hypermotard 950 raggiunge la piena maturazione: il QuickShifter funziona adesso sia in salita che in scalata. I cambi risultano fulminei, veloci e senza interruzioni di moto.
Oltre i 4000 giri basta un tocco pedale e si viene proiettati con vigore alla marcia successiva.
Le plastiche sono assemblate con cura, tutti cavi celati all’occhio, lasciano alla vista una piacevole pulizia generale.
Un tocco di classe? Il passaggio dei collettori sul lato destro, quasi un inno alla 916 del nostro Massimo Tamburini.
Un mito che si rinnova, in Ducati hanno saputo smussare gli spigoli della generazione due valvole, amata ed odiata proprio per questi, portando la nuova Ducati Hypermotard 950 ad livello di divertimento alla portata di molti. Non è una tourer, non è una naked. Non è nemmeno un motard. Ma con piccoli accorgimenti è tutto questo e molto di più.
Innamorarsi a prima vista della Hypermotard 950 è facile, ma dopo averla provata è vero amore.
E riportarla ad Andrea di Nivola Style non è mai stato così doloroso.
Prezzi a partire da 12.690 €, franco concessionario.
Nivola Style
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