Si legge “Cangiari” e significa “cambiare”: il brand di moda calabrese prende in considerazione le richieste della moda e quelle dell’ambiente.
Va molto di moda, ultimamente, la filosofica ecologica ed etica nel fashion. Cangiari è un marchio calabrese che condivide all’estremo questi valori, coniugando moda ed ecologia. È il primo marchio di moda eco-etica di alta gamma in Italia, e produce prodotti di qualsiasi genere (anche abiti da sposa!).
“Cambiare” è il significato del suo nome in dialetto calabrese. Sì, perché cambiare si può. Anche l’industria tessile e di lusso può cambiare, rivolgendo maggiore attenzione ai problemi ambientali attuali e convertendosi all’ecologia.
I valori su cui maggiormente punta questa azienda sono il riciclo e la trasformazione. I materiali ed i metodi di colorazione dei tessuti (di ottima qualità) sono bio. La tessitura è quella dell’antica tradizione calabrese, d’ispirazione greco-bizantina: il telaio a mano. Ecco che Cangiari punta tutto sull’artigianalità e la tradizione della regione che cerca di tutelare e salvaguardare.
Inoltre, il marchio collabora anche con le cooperative sociali del gruppo Goel. Si tratta di una cooperativa nata per la difesa ed il supporto alle fasce più povere della regione. Contemporaneamente, quest’attività tenta di combattere la ‘ndrangheta. Il suo fondatore (lo stesso di Cangiari), crede nel miglioramento e nella trasformazione di una delle regioni con più problematiche in Italia.
Ci ha visto bene, considerando che la sua azienda è la prima in Italia a produrre prodotti ecologici d’alta gamma, esportandoli in tutto il mondo. In più, è riuscita a dare lavoro a molte giovani calabresi. Queste hanno imparato l’antica arte del telaio e l’hanno resa moderna, attraverso qualche piccola innovazione e materiale pregiato.
I messaggi che questo brand sparge per il mondo sono quelli della solidarietà, verso gli esseri umani e vegetali. L’attenzione per l’ambiente in cui viviamo non è una faccenda scontata. Cerca di illuminare ricordando che esistono diversi modi per aiutare chi è più sfortunato, svantaggiando il nostro comune nemico.