Cosmoprof Worldwide di Bologna: termina la cinquantesima edizione della più grande Fiera Europea della cosmesi e della bellezza
Bologna – Dal 16 al 19 marzo 2017 si è tenuta la cinquantesima edizione del Cosmoprof Worldwide di Bologna. Il capoluogo emiliano vanta ogni anno la più grande Fiera della cosmesi e del benessere d’Europa. Durante questo evento i visitatori, gli espositori, i buyer esteri e gli esperti di benessere si informano e si aggiornano, di anno in anno, su tutto ciò che riguarda il mondo della Cosmetica e la cura del corpo.
Il Cosmoprof (così solitamente abbreviato) ospita ogni anno workshops, esposizioni e convegni atti all’esposizione e all’educazione del cliente. Generalmente, gli esperti trattano di tutto ciò che rientra nella categoria del Wellness e del Body Care, dunque cosmesi, profumeria, accessori, acconciature, estetica, unghie e Spa.
L’edizione del Cosmoprof di quest’anno è stata diversa dalle altre, ricca di novità ed eventi, dato che il 2017 rappresenta il cinquantenario della Fiera. È stata inaugurata dallo spettacolo del primo ballerino della Scala di Milano, Roberto Bolle. Nella performance ha esibito il suo celebre fisico scultoreo ma leggero, perfettamente in linea con lo spirito della Fiera, coniugando armoniosamente la disciplina del corpo con quella della danza.
Inoltre, la cinquantesima edizione conta un aumento non solo di espositori (2604), ma anche di visitatori (il 10% in più rispetto all’anno scorso). Quest’anno il Cosmoprof ha presentato un ulteriore padiglione: il Cosmoprime. Qui è stata ospitata la nuova area esclusiva riservata ai produttori e ai buyer/distributori dei prodotti masstige e prestige.
Per festeggiare il cinquantesimo compleanno della fiera del Cosmoprof, Carlo Montanaro ha omaggiato i visitatori con una mostra intitolata “50 anni belli”. Sono qui esposte le copertine e le pagine di giornali e magazine internazionali, dal 1960 ad oggi. Queste fotografie ritraggono figure femminili nelle vesti tipiche dei loro anni, e attraverso l’analisi e la rispettiva comparazione si deduce il cambiamento dei canoni di bellezza nel corso di questi cinque decenni.