WhiteVoid sculture di luce: in equilibrio tra arte, design ed ingegneria
La luce, è da sempre un pilastro fondamentale della progettazione architettonica, ma solo recentemente, grazie all’avvento del design moderno contemporaneo, è divenuta fonte di ispirazione e mezzo per realizzare affascinanti atmosfere eteree e surrealistiche. L’osservatore si immerge in nuovi ambienti dal forte impatto emotivo, la luce si muove e nascono vere e proprie sculture di luce. A Berlino, l’azienda WhiteVoid, ha sviluppato proprio questa idea grazie ad un vincente team creativo ecco l’interaction design, meravigliosa fusione tra tecnologia ed arte.
Lo studio WhiteVoid si occupa di realizzare installazioni interattive per mostre, fiere ed eventi, scegliendo sapientemente arredi e decorazioni, ed utilizzando sofisticati componenti di ingegneria elettronica.
Per Philips durante la fiera Euroluce in occasione del Salone Internazionale del Mobile di Milano nel 2013 è stata creata “Living Sculpture”. Un’installazione luminosa interattiva che forma un vero e proprio soffitto di luce. Gli elementi modulari sono tecnologia OLED. Il movimento tridimensionale, l’animazione e le infinite variazioni di colore, sono gestite da un telecomando remoto e per mezzo di un’applicazione da tablet e cellulare.
“Fluidic Sculpture” è stata realizzata da WhiteVoid per Hyundai durante la Design Week di Milano nel 2013. Lo spettatore viene immerso in una nuvola di luce formata da 12.000 lampadine e 8 proiettori laser. La prospettiva varia continuamente e ancor più con lo spostarsi dello spettatore in un infinito gioco di movimenti.
Nel novembre del 2014 ecco l’opera più significativa e imponente, in commemorazione dei 25 Anni dalla caduta del Muro di Berlino: “Lichtgrenze” (“The Border of Lights”), una lunga fila di 8.000 palloncini luminosi ha attraversato l’intera città di Berlino coprendo la distanza di 15.3 km, seguendo l’antico percorso del muro, e sottolineandone l’imponente caduta.