Collections Dubai: un nuovo evento fashion sbarca a Dubai
Dopo le manifestazioni Art Dubai e Design Days Dubai, il celebre grattacielo Burj Khalifa è stato teatro della prima Collections Dubai, evento fashion che ha visto la presenza dei più talentuosi giovani designer della regione e che, oltre a sei sfilate e due presentazioni di abbigliamento solo su invito, ha annoverato l’esposizione sei brand di accessori locali (Bil Arabi, L’Afshar, Nathalie Trad, NS by Noof, Rula Galayani and Shamsa Alabbar) e ha dato ai visitatori la possibilità di acquisire know-out sul modo migliore per far conoscere a livello internazionale il proprio marchio attraverso la partecipazione a tavole rotonde con esperti del settore.
La Collections Dubai 2016 ha celebrato uno stile con influenze Medio Orientali e Nord Africane, raccontando il percorso di moda di ogni designer partecipante in modo da far comprendere ai presenti la storia del marchio e la vision alla base di ogni collezione: Dubai è stata sancita ancora una volta come bacino di clienti strategico e un vero e proprio punto focale delle tendenze fashion attuali e dei prossimi anni.
Collections Dubai: la prima giornata.
La prima giornata della Collections Dubai visto sfilate le collezioni autunno inverno 2016-2017 di Endemage, Arwa Al Banawi, House of Nomad e una presentazione del brand Mochi. La coppia di stilisti di origine omanita Endemage ha trovato ispirazione nelle proprie radici, con riferimenti alle montagne e alle sorgenti naturali del loro paese natale riproposti nelle tonalità e negli intricati ricami che impreziosiscono i capi. Endemage per la Collections Dubai ha portato una collezione ricca di abiti da sera dalla tavolozza di colori piena, con il blu navy protagonista principale, dove il design tradizionale è stato sapientemente mixato a silhouette dal taglio contemporaneo e molto moderno.
La collezione di Arwa Al Banawi, intitolata Al Bidaya (all’inizio) ha visto la stilista che ha attinto dal patrimonio culturale dell’Arabia Saudita rielaborando in chiave moderna capi come il bisht, il tradizionale mantello in marrone dorato, e presentando un guardaroba composto da giacche riccamente ricamate e sciarpe adornate con i caratteri della scrittura araba.
Ispirata ad un viaggio a Parigi la collezione del duo di stilisti di House of Nomad: chic, anche se dalle linee e dai tagli minimal, è declinata sulle tonalità calde e terrose della stagione autunnale. Mochi ha trovato invece la sua ispirazione nell’Africa con una serie di capi che rappresentano il giorno e la notte nel continente nero, impreziositi da ricami di perline in vetro, simboli intriganti e tradizionali della cultura di quel paese, rielaborati in chiave moderna e declinati in una serie di stampe su tessuti di cotone lavorati a mano.
Collections Dubai: la seconda giornata.
La seconda giornata della Collections Dubai ha invece visto sfilate da Taller Marmo, Dima Ayad e Madiyah Al Sharqi seguite da una presentazione di moda di Bouguessa. Musa di Taller Marmo è la regina egiziana Cleopatra con silhouette fluide e scivolate e una collezione composta principalmente da tuniche, kaftani e poncho, declinati in tonalità scure ma illuminati dai bagliori di fili metallici e frange che realizzano effetti 3D. Dima Ayad continua il suo percorso evolutivo stilistico che esprime tutto il suo amore per le forme, con strutture, spacchi e scollature inediti su abiti in pizzo francese, e con applicazioni di paillettes, oltre a llluminare i capi realizzano disegni che accentuano le forme.
Per la sua collezione Madiyah Al Sharqi si è concentrato sulla ricerca materica, con splendidi tessuti, sofisticati ricami e un design estetico delicato che si contrappone a influenze militari e l’impiego di shearling, pelle e lana di agnello con silhouette dal taglio contemporanei. Nella presentazione dei suoi capi alla Collections Dubai, Bouguessa ha invece cercato ispirazione dallo skyline di Dubai, con le sue caratteristiche tonalità serali e le luci dei suoi grattacieli: la tavolozza dei colori spazia attraverso le tonalità del nero e del blu più profonde declinati su texture a realizzare disegni sia classici che moderni.
