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Osteria Del Povero Diavolo (Torriana)

OSTERIA DEL POVERO DIAVOLO (Torriana).

 

Il piccolo paradio di Fausto e Stefania, un luogo di delizie con un’anima forte e sana fatta di accoglienza misurata, di inappuntabile materia prima e di piatti di grande inventiva ed equilibrio.

L’Osteria del Povero Diavolo, sorge sulle colline di Rimini al centro del piccolo borgo di Torriana, in posizione ideale sia per godere del benessere del mare, (distante solo 20 km) sia per apprezzare bellezze naturalistiche, storico artistiche di cui é ricco l’entroterra ed il Montefeltro da Ravenna ad Urbino.

Sorto dalla sapiente ristrutturazione della casa paterna di Fausto Fratti nel corso dei suoi 18 anni di vita, il locale si è continuamente evoluto nella completezza e piacevolezza degli ambienti e nella crescita della cucina fino ad arrivare nel febbraio del 2006, anno in cui il proprietario del locale “prelevava” Pier Giorgio Parini da una delle migliori scuole d’Italia, Le Calandre di Rubano, e gli affidava la sua cucina.

Qualche timidezza iniziale ed ecco esplodere il talento di questo chef, che sovverte le regole del gioco e riesce con naturalezza a rendere semplici cose che per gli altri sono difficili. I suoi piatti non sono un inno alla perfezione stilistica, anzi, in qualche caso anche un po’ “ruvidi” ma hanno la forza prorompente, esplosiva, del talento di colui che il mattino recupera in giro per mercati i prodotti migliori, e con grande creatività e assoluta “nonchalance” li propone la sera ai clienti del ristorante.

Niente sinfonie e marce trionfali, ma confezioni pensate senza essere troppo architettate, ancora fresche di gioiosa spontaneità con il talento e non con le scorciatoie. Si percepisce un’immensa e genuina spontaneità nei piatti di Pier Giorgio Parini e il risultato è strabiliante. La sua cucina è ispirata dalle materie prime del territorio in particolare il pesce, ma anche le carni d’ allevatori di qualità della zona, con una decisa inclinazione nell’uso, per ogni preparazione, di prodotti spontanei e coltivati offerti dalle stagioni.

Le paste sono fatte in casa, i pani autoprodotti, una ricca selezione di formaggi artigianali scovati dagli ultimi veri artigiani, una gustosa selezione di salami e il prosciutto sono di produzione propria e specialmente il salame vale letteralmente il viaggio, magari assaggiato in taverna con la focaccia preparata da Parini e un bicchiere di Champagne a suggello della presenza al Povero Diavolo tanto di una cucina nuova che della cucina della tradizione, il tutto di grande classe e qualità.

Un’ampia degustazione di dolci e pasticceria sfornata quotidianamente dalla cucina sono il connotato della freschezza e della qualità offerta agli ospiti: la cantina offre oltre ad una ricca e calibrata gamma di proposte della regione ed una scelta mirata fra produttori innovativi. L’ospite troverà sempre diversi percorsi, oltre alla scelta à la carte: un menù grande degustazione di pesce, che cambia giornalmente in relazione all’offerta del nostro mercato ittico; un menù degustazione Ritorno al futuro” che è espressione stagionale dei piatti di terra; ma il più intrigante è Tipico Terrestre: divagazioni di cucina a sorpresa che abbraccia tutti i temi della cucina pesce, pasta, vegetale, carni e dolci, un viaggio di sapori in 10 micro-piatti.

Oggi Povero Diavolo è anche una locanda di poche e deliziose camere che potranno permettere di abbandonarsi a libagioni senza remore. La locanda è soprattutto, un luogo dello spirito, dalle porte disegnate da Tonino Guerra e dalle ceramiche dell’artista riminese Giovanni Urbinati. Le stanze del Povero Diavolo non hanno la televisione ma una bella pila di libri che raccontano delle storie in un silenzio quasi surreale, e frammenti di vita di chi passando da qua, ha lasciato un suo scritto sui quaderni che vivono quieti nei comodini a fianco ai letti.

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