Neuralink da l’ok ai test di impianti cerebrali sull’uomo

Neuralink ha ottenuto l’approvazione della Food and Drug Administration (Fda) per testare i suoi impianti cerebrali nelle persone.

La start up di Elon Musk progetta dispositivi connessi da impiantare nel cervello per comunicare con i computer direttamente attraverso il pensiero. Come primo step, i dispositivi saranno utilizzati per aiutare le persone paralizzate o affette da malattie neurologiche.

“Si tratta di un primo passo importante che consentirà un giorno alla nostra tecnologia di aiutare molte persone”, – ha spiegato l’azienda californiana sul proprio account Twitter , aggiungendo che ” le assunzioni per le sperimentazioni cliniche non sono ancora aperte.”

Le persone potrebbero quindi pagare migliaia di dollari per dotare il proprio cervello della potenza del computer.

Ora si cercano volontari. Come fa sapere Neuralink, i volontari che potrebbero qualificarsi per lo studio sono i pazienti con quadriplegia a causa di lesione del midollo spinale o sclerosi laterale amiotrofica, perdita della vista e dell’udito, incapacità di parlare.

Inoltre, i volontari devono avere almeno 22 anni e un caregiver che sia “coerente e affidabile”. L’azienda per ora non ha ancora fatto sapere né quando si comincerà né il numero esatto di partecipanti.

Lo studio, che avrà una durata complessiva di circa 6 anni, avrà come scopo quello di valutare la sicurezza dell’impianto interfaccia cervello-computer e del robot chirurgico.

Una volta posizionato nel cervello, il chip è destinato a registrare e trasmettere segnali cerebrali in modalità wireless a un’app che decodifica l’intenzione del movimento. Lo scopo iniziale quindi, è quello di consentire alle persone di controllare il cursore o la tastiera di un computer, usando solo il pensiero.