iPhone 15 Pro
Apple ha tolto i veli dal nuovo modello
iPhone 15 Pro è stato annunciato ufficialmente da Apple nel corso dell’evento di ieri sera: l’azienda ha rivelato caratteristiche, prezzo e uscita del nuovo smartphone, che adotterà per la prima volta uno chassis in titanio.
La versione più grande, il Pro Max, costa sempre 1489 euro ma questa voltaparte da 256 GB di storage al posto dei 128 GB di basedel scorso anno: per la versione da 256 GB lo scorso anno servivano 1.619 euro, 130 euro in più.
Un modello decisamente innovativo, soprattutto per quanto riguarda il materiale in cui è costruito e il processore.
Apple ha fatto un lavoro enorme lato design: ha trovato il modo di fondere il titanio con l’alluminio, il titanio viene usato solo per la scocca esterna mentre l’alluminio per l’interno, e ha disegnato una struttura che rende l’iPhone molto più semplice da riparare.
L’alluminio all’interno è al 100% riciclato e la struttura funziona anche come dissipatore per il calore prodotto dal processore A17 Pro.
Novità anche sulle dimensioni: lo schermo ha cornici leggermente più sottili e questo ha permesso di ridurre leggermente le dimensioni della scocca mantenendo però sempre i due tagli di display da 6.1” e 6.7”.
Quattro le finiture, ottenute con un coating particolare del titanio e quindi senza anodizzazione: oltre al titanio bianco e al titanio nero c’è anche un titanio naturale e un titanio blu.
Come previsto cambiamenti anche sul fianco: sparisce l’interruttore per il “mute” e arriva un bottone multifunzionale con feedback aptico che può essere usato per configurare una serie di azioni.
Sul fondo presente la USB Type C su standard 3.0: non c’è Thunderbolt, ma c’è comunque un controller inserito nel SoC A17 Pro che abilita il trasferimento USB 3.0 fino a 10 Gbps con uscita video. Il cavo nella scatola, tuttavia, è un cavo USB 3.0 e il cavo veloce è opzionale: si può comunque usare quello del MacBook.
Una seconda grande innovazione riguarda il processore, che viene battezzato A17 Pro.
È il primo processore prodotto a 3 nanometri usando la tecnica litografica EUVL, Extreme Ultra Violet, ed è anche il primo Apple Silicon ad adottare una nuova tipologia di GPU completamente ridisegnata.
Anche il reparto foto è rivisto. Apple ha rivestito le lenti con un nuovo trattamento anti-flare, da sempre uno dei problemi degli iPhone durante gli scatti in notturna. Quest’anno, poi, ha differenziato i due modelli: sul Max c’è un nuovo tele da 120 mm che sostituisce il tele da 77 mm usato fino ad oggi, con quest’ultimo che rimane sul modello da 6.1”.
Presente anche la nuova generazione di Portrait Engine: ha il focus adjust, già presente su molti altri smartphone, che permette di aggiustare successivamente il punto di messa a fuoco. Apple aveva già questa funzionalità sui video, modalità Cinema, ma stranamente mancava nella modalità foto
Sul fronte foto e video ci sono anche altre piccole novità che guardano ad un uso “pro”: CaptureOne, ad esempio, può gestire l’iPhone come una camera tethered per lo scatto in studio e si può registrare in ProRes su disco SSD esterno, collegato ovviamente tramite USB 3.0.
La registrazione in ProRes, grazie al nuovo processore, arriva ora a 4K@60 e può essere registrata anche in log, quindi senza curva applicata dal telefono e pronta per un grading esterno.
L’iPhone diventa così a tutti gli effetti una camera che può essere usata nell’ambito dell’ACES, Academy Color Encoding System, lo standard per lo scambio di file usato a livello professionali.