Nanda Vigo: la Regina della Luce
La carriera artistica e professionale di Nanda Vigo: una donna che ha saputo distinguersi
Fernanda, meglio nota come Nanda Vigo nata Milano nel 1936, è stata un grande architetto, designer ed artista della luce. Venuta a mancare lo scorso maggio, questo articolo vuole celebrare la carriera artistica e professionale di una donna che ha saputo distinguersi.
Il tema essenziale della sua arte è il conflitto-armonia tra luce-spazio. La Vigo sosteneva che fosse la luce a plasmare forme, oggetti e a definire gli spazi e che questa fosse il cuore pulsante di architettura e design.
I lavori di Nanda Vigo hanno qualcosa di magico che porta l’osservatore a dialogare ed interagire con gli spazi espositivi fatti di tele, vetri, specchi, sculture, luci artificiali, neon e materiali metallici e cangianti. Amava i colori elettrici quali il blu, il viola, il rosa e il giallo. La volontà dell’artista è sempre stata quella di catturare la luce, superandone così l’immaterialità.
La sua opera è frutto di studi cosmopoliti ed è ricca di simbologie e culture locali, i suoi lavori più prestigiosi sono stati esposti nei musei di tutto il mondo.
La luce è “leggera”, mutevole e non tangibile, ma avvolge ogni ambiente, per questo le opere di Nanda Vigo sono sempre così attuali e moderne. Ella sosteneva innamorata che «La luce va seguita senza opporre resistenza. Con una velocità di 300.000 km al secondo è di per sé stessa una magia, come l’universo».
Una donna “difficile”, protagonista in un mondo per lo più al maschile, si è caratterizzata per il suo forte temperamento, orgogliosa, schietta e sincera è stata una voce fuori dal coro.
Sono oltre 400 le esposizioni organizzate in oltre 60 anni di carriera che tutt’ora celebrano la vita di questa artista decisamente fuori dal comune.