YAMAHA TRACER 847 R
Il terzo capolavoro di D&G Motorsport Rimini
Yamaha Tracer 847 R – Novità in casa Yamaha? Sì! No! Quasi.
A quasi 3 anni dal lancio ufficiale ed oltre 2700 moto vendute durante il 2019, il colpo di genio arriva dalla Romagna. Presentata ad Eicma come versione Crossover della ben nota MT-09, la Tracer ha subito fatto breccia nel cuore dei migliaia di riders che l’hanno scelta. Forte del suo 3 cilindri crossplane da 115cv, una ciclistica sana e dotazione degna di una moto europea si è ben presto evoluta nella più intelligente GT, equipaggiata di tutto punto con il suo set di borse rigide e taratura ad hoc del comparto ciclistico.
Numeri alla mano nel 2019 è stata la Yamaha più venduta in Italia. Come fare a migliorare un prodotto che già di per sé funziona bene? Dove intervenire e come?
Quesiti che di certo sono passati anche al reparto R&D di Yamaha, ma che solo Oscar Tasso, in concerto con D&G Yamaha Rimini, ha saputo dar risposta.
Oscar è un artista e come tale vive in una dimensione tutta sua. Estraneo al concetto di CAD e tecnigrafo è in grado di vedere oltre la moto. Linee e angoli che risultano a noi semplici motociclisti invisibili, per Oscar si sviluppano lungo tutto l’interasse della moto. Cambiano le forme, si esaltano. E la SETTE (https://www.excellentmagazine.it/2020/05/13/yamaha-sette-dg-motorsport-rimini-oscar-tasso/) e la NOVE (https://www.excellentmagazine.it/2019/04/27/vasco-felicita-per-nove-la-moto-costruita-a-rimini/) rappresentano a pieno la sua filosofia.
847: come la reale cubatura del tre cilindri crossplane Yamaha
Ed è così che è nata la Yamaha Tracer 847 R. Come un percorso che ha toccato inizialmente il concetto di unicum, moto create volutamente in un unico esemplare, la NOVE per Vasco Rossi e la SETTE come bandiera dello stile personalissimo di Oscar, la 847 R vedrà la luce invece come moto a produzione limitata, in numeri veramente ristretti.
In cosa differisce la 847 rispetto ad una Tracer GT? In niente, ad una prima occhiata superficiale. In parecchi aspetti, se ci si sofferma per almeno un paio di secondi. La sostanza resta la medesima: l’amato tre cilindri e tutto il comparto ciclistico, insieme al ponte comandi resta tale e quale alla omologa GT.
Ma i cambiamenti apportati, così sottili e fini, producono effetti tanto impercettibili quanto netti. Capaci di distinguere la 847 R dalla 900 GT standard.
Cambiano gli abbinamenti dei colori: bannata la finitura lucida, Oscar si affida ai giochi di prospettiva e profondità creati dagli accostamenti del grigio canna fucile e nero opaco. La sensazione è di essere di fronte ad una Tracer molto più elegante, ma aggressiva al tempo stesso. Il tocco di classe inoltre è dato dai nuovi cerchi forgiati a raggi firmati Alpina, con finitura dorata, in tinta con i foderi della forcella. A completare l’opera ci pensano i nuovi indicatori di direzione a led con guscio in carbonio, il porta targa corto e lo scarico completo in Titanio firmato Akrapovic.
Se la sezione frontale ora appare più solida, è la vista a tre quarti che appaga anche l’occhio più esigente, distinguendosi, con classe ma anche con la giusta dose di sportività. Dando al concetto crossover una vocazione più sportiva.
Ma, cosa ancora più intelligente, è che Oscar non ha dovuto far altro che prendere un carrello immaginario e andar a far spesa nel reparto optional di Yamaha, perché ogni singolo pezzo presente sulla 847 R è reperibile nel catalogo della casa dei tre diapason. Tranne l’immaginazione, ma a quella ci pensano Oscar e la D&G Yamaha Rimini.
Quindi non preoccupatevi e lasciate fare a loro…