ROLLS ROYCE COUPE’
Opulence with Violence
Quando si parla di marchi come Rolls Royce Coupé sciorinare sterili numeri, che hanno il mero compito di identificare dati asettici quali, potenza prezzo o peso, è inutile prima ancora che volgare.
Perché una Rolls è semplicemente estranea a questi concetti. Condivide sì le strade con le altre supercar, capaci di rivoltare le leggi della fisica con le loro monstre prestazioni. Ma le similitudini finiscono qui. Perché le Inglesi rappresentano semplicemente lo stato dell’arte in fatto di lusso in ambito automobilistico.
E Rolls Royce ribadisce il concetto semplicemente viziando e coccolando chi sale a bordo, riuscendo a donare momenti di estati ed uniche esperienze sensoriali attraverso l’oculata scelta dei materiali e dei vari giochi di luce, una volta accomodati nelle avvolgenti sedute.
Ma i tempi cambiano, e le esigenze con loro. Ed è da un po’ che circola la voce che riguarda l’arrivo di un nuovo modello, in grado di esaltare anche il lato sportivo di ogni proprietario. Senza arrivare a sacrificare lei, Spirit of Ecstasy che campeggia gloriosa dal 1911. Baluardo di quell’ancien regime che sopravvive alle mode.
A far compagnia alla Wraith e alla Dawn, rispettivamente coupè e cabriolet, potrebbe quindi arrivare un nuovo modello equipaggiato con il V12 di origine BMW, sapientemente addomesticato prima, e rieducato poi, affinchè possa prender posto in un’auto di tale lignaggio.
Rolls Royce, dopo aver puntato al lusso per famiglie con il Suv Cullinan, potrebbe provare a sedurre i giovani rampolli con un nuovo spettro, entrando di diritto per prima nell’olimpo delle Luxury Supercars.
Bassa, filante ed elegante quanto basta per coniugare prestazioni e classe in un mezzo unico: questo il rendering che Rian Prisk, giovane designer innamorato delle auto sportive, ha realizzato immaginando la Rolls Royce Coupé.
Quando entrerà in produzione?
“L’attesa del piacere è essa stessa piacere”, era solito affermare Lessing.
Ancora nulla di certo, ma se i presupposti sono questi..