Keith Haring
Genio creativo della cultura contemporanea
Icona della pop art americana
A distanza di 30 anni dalla sua morte vogliamo omaggiare Keith Haring, nato il 4 maggio 1958 a Reading in Pennsylvania e deceduto il 16 febbraio 1990 a New York.
Artista, grafico e designer, Keith Haring ha reso popolare il suo linguaggio partendo dai murales e dando vita ai suoi inconfondibili disegni, che hanno dettato le regole dell’arte, del design e della moda.
Dopo un breve periodo di studio presso la Ivy School of Art di Pittsburgh, Haring si trasferì a New York City nel 1978 per frequentare la School of Visual Arts.
Nel 1981 comincia a disegnare i suoi graffiti, disegni di gesso non autorizzati su pannelli pubblicitari neri vuoti, nelle metropolitane di New York. I suoi schizzi hanno rapidamente creato un enorme seguito popolare per le sue vivaci immagini figurate e modellate e per la sua attività, sfacciatamente fuorilegge.
Haring parte dall’amore per i fumetti ereditato dal padre e cerca di condividere la sua passione per i graffitisti urbani creando un nuovo tipo di comunicazione universale che negli anni poi, diventa la sua firma vernacolare.
Ha firmato opere in tutto il mondo: Rio de Janeiro, Berlino, Melbourne, Chicago, Atlanta e altrove. La personalità esuberante e gioiosa, il senso del gioco contagioso e lo stile geroglifico universalmente compreso, lo hanno fatto amare dai più piccoli e dai più grandi, portandolo all’attenzione della stampa mondiale.
Come ogni artista che si rispetti, in lui conviveva genio e sregolatezza, ed i problemi legati all’abuso di alcool e droga lo hanno portato a contrarre l’HIV e alla scomparsa prematura all’età di 31 anni.