Museo Lascaux IV
Il Centro Internazionale per l’arte rupestre francese
La “Cappella Sistina della Preistoria”
Museo Lascaux IV è una rivisitazione contemporanea di alcune grotte ritrovate nell’area di Motignac che ospitano più di 600 dipinti rupestri, risalenti a 18.000 anni fa, tra i meglio conservati del periodo Paleolitico.
La location sorge all’incrocio di una foresta e le campagne della Valle di Vézère. Il progetto, sobrio e monumentale, prende spunto dal luogo e lo taglia a metà, invitando il visitatore al suo interno, “immergendolo” in un mondo preistorico unico e senza eguali.
Il museo inaugurato nel 2017, ha una superficie pari a circa 8.300 mq ed è opera dello studio di architettura norvegese Snøhetta e SRA che ha collaborato attivamente con la scenografa Casson Mann ed un gruppo di archeologi.
Lascaux IV non vuole essere una mera imitazione della realtà, anzi la volontà è proprio quella di realizzare una netta distinzione tra naturale e costruito. Le forme sono solide e lineari, i materiali umili: calcestruzzo faccia a vista, tagliato sia verticalmente che orizzontalmente, da due lunghe fessure vetrate che creano una sequenza dinamica di forme e inondano di luce naturale gli spazi interni.
Al suo interno la grotta artificiale di Lascaux IV ricrea alla perfezione l’ambiente umido, insonorizzato, buio e freddo (ci sono circa 16 °C) di una cava naturale. Gli spazi si sviluppano con continuità e armonia, permettendo al visitatore di avere tutto il tempo necessario per immedesimarsi in questi “santuari” del tempo, per contemplarli e commemorarli.
Le luci stesse sono state studiate al fine di ricreare il “tremolio” delle lampade alimentate dal grasso animale dell’epoca e sulle pareti sono ben visibili le incisioni e le pitture parietali paleolitiche. Un approccio olistico che considera il paesaggio, l’architettura, gli interni e l’allestimento come un tutt’uno.