Los Roques: in Venezuela l’arcipelago del paradiso
Nel più grande atollo corallino dei Caraibi una natura ancora incontaminata e protetta
Los Roques è un arcipelago corallino venezuelano ubicato nel mar dei Caraibi a 160 chilometri da Caracas. Formato da circa 350 isole coralline si estende per circa 400 km2. E’ scarsamente abitato in quanto la maggioranza delle isole non sono edificabili. Molte sono protette integralmente, quindi è vietato anche solo raggiungerle per salvaguardare l’ambiente.
L’arcipelago si può dividere geograficamente in tre parti. Al nord troviamo le isole formate da roccia con Gran Roque, Francisqui, Cayo Pirata e Cayo Meurte. Al centro nella laguna emergono numerose isole sabbiose come Isla Larga e a sud troviamo la barriera corallina con le spiagge più belle, Cayo Sal, Dos Mosquises e Cayo de Agua.
Il turista alloggia nelle posadas
L’isola principale, Gran Roque, può contare solo circa 1.500 abitanti fissi, anche se ospita circa 70.000 turisti all’anno, molti dei quali giungono da Caracas e dal resto del continente.
Le posadas (ex case dei pescatori adattate) sono le uniche strutture ricettive disponibili nelle sole quattro isole abitate e questo rende Los Roques una meta ancora vergine per il turismo organizzato. Normalmente il turista soggiorna a Gran Roque e si sposta tutti i giorni in barca sulle isole vicine. Nel pacchetto di soggiorno è incluso un box lunch per il pranzo e la cena nella posada.
L’arcipelago gode di condizioni climatiche particolari. Non piove quasi mai, a differenza di altre isole caraibiche, e le temperature che oscillano tra i 26 e i 28°C con l’acqua marina che ha una temperatura quasi costante di 25 gradi.
Natura incontaminata e protetta
Abitato da un’incredibile varietà di uccelli e di pesci, è stato dichiarato Parco Naturale nel 1972. La barriera corallina è una tra le più belle al mondo ed è molto popolare tra i subacquei e gli appassionati di snorkeling. A sud si ha la migliore visibilità (fino a 60 m) e la barriera cade a picco a grosse profondità dove è facile incontrare tartarughe marine, barracuda, squali e numerose grotte sottomarine.
Sono presenti 92 specie di uccelli di cui 50 migratorie. Tra i più comuni troviamo pellicani, gabbiani, sule e fregate, mentre sull’isola di Los Canquises vive una numerosa colonia di fenicotteri rosa. A Dos Mosquises esiste un centro per la riproduzione delle tartarughe marine. A pagamento è possibile visitarlo contribuendo al finanziamento di un progetto di tutela dell’ambiente marino.
All’estremo sud dell’arcipelago c’è Cayo Agua che, per i banchi di sabbia finissima e il mare turchese che la circonda, è considerata una delle spiagge più belle del mondo.