Museo Internazionale del Vino: un viaggio nella storia intrisa di profumi ed essenze dei vini più prestigiosi
Il 31 maggio 2016 è stata inaugurata in Francia, nella città di Bordeaux, “La Cité des civilisations du vin”: il Museo Internazionale del Vino. Opera dello studio di progettazione di Parigi XTU, il complesso sorge nella parte nord della città e si riflette sulle rive del fiume Garonna. L’intero progetto si fonda sulla scelta dell’area edificata, luogo di incontro tra città e fiume. Forte di questa ispirazione, le linee fluide ripercorrono linee astratte che evocano la fluidità del vino stesso.
La struttura è rivestita da curve mutevoli e sinuose, esaltate da una copertura costituita da 900 pannelli riflettenti di vetro e 2500 pannelli di alluminio placcato oro, è sostenuta da un possente scheletro di legno. Le sue forme evocano il lento scivolare del vino nei calici. L’edificio, circondato da un giardino di piante native della flora della Garonna e di viti, non è la rappresentazione del vino, bensì dell’“anima del vino”, un’onda voluttuosa, senza inizio né fine, indefinibile e mutevole.
Lo spazio interno si sviluppa su una superficie di 14.000 metri quadrati, gli uffici sono ospitati in una torre alta ben 55 metri. Al settimo piano troviamo un meraviglioso e suggestivo ristorante panoramico ed all’ottavo una terrazza con annesso bar adibito alla degustazione. Il cuore interno è composto dalle sale espositive, un auditorium dotato di 250 posti a sedere, una “boutique”, una biblioteca ed un centro di ricerca.
Il viaggio nel Museo Internazionale del Vino “immerge” lo spettatore in questo inaspettato mondo grazie a strumenti audio e video, anche in 3 dimensioni. Vengono rievocate immagini storiche ed oniriche, e lo stesso visitatore viene avvolto dai profumi e dalle essenze che lo distinguono. Non solo un arricchimento culturale ma un’occasione, per gli appassionati di vino e non, di comprenderne, con rigoroso rispetto, l’infinità vastità e profondità.