Si chiama Jiro, ha ottantacinque anni, e il miglior sushi di Tokyo è suo.
Per cucinare un buon sushi bisogna, prima di tutto, saperne riconoscere uno buono. Questa è la filosofia di Jiro, il cuoco giapponese che attualmente cucina il miglior sushi di Tokyo. Famoso in Giappone, ma anche nel resto del mondo, grazie alle tre stelle Michelin che si è guadagnato con duro lavoro.
Scopriamo come si è aggiudicato il titolo di miglior cuoco di sushi in Giappone.
La sua abilità più grande è quella di saper bilanciare perfettamente riso, soia e pesce. È inoltre in grado di riconoscere le migliori materie prime tra quelle offerte. Questo grazie alla sua lunga esperienza ed enorme cultura in materia. Sa che esistono diversi tipi di tonno e di pesce spada, e che ognuno di questi ha il suo sapore e abbinamento perfetto.
Il suo ristorante, il Sukiyabashi a Tokyo, è fornito di soli 10 coperti. Sono posti in linea di fronte alla cucina. I clienti sono letteralmente di fronte al maestro del sushi giapponese, il migliore al mondo. Jiro scruta i clienti e ne studia le movenze, abile com’è di comprendere le esigenze e le preferenze solo con gli occhi.
La creatività di Jiro è un fiume in piena anche alla sua età. In diverse interviste ha raccontato che spesso di notte sogna nuovi modi di fare sushi e che si sveglia desideroso di metterli in pratica. Intrigante, non è vero? Questo dimostra la sua passione, la volontà di creare qualcosa di unico che possa essere compreso solo da buoni intenditori.
Per poter mangiare nel ristorante del miglior sushi di Tokyo è necessario prenotare con mesi di anticipo. Ogni pasto viene consumato circa in 15 minuti, ed il costo è di minimo 3.000 yen a persona (più di 200 euro). Il menù degustazione è comunque quello più gradito dai clienti. Sono in tutto venti portate, che iniziano con i pesci più classici (tonno, sgombro e calamaro). Si passa poi al pescato del giorno. Si conclude con i sapori più forti (anguilla e uova di pesce).