Casa Brutale: ambiziosa architettura stile minimal incastonata in una scogliera si affaccia sul mare
Dal progetto senza eguali dello Studio OPA (Open Platform for Architecture), per metà greco e metà tedesco, un’ambientazione in perfetto stile James Bond: si tratta di Casa Brutale, abitazione così definita per lo stile puramente minimalista, in contrasto con la natura grezza e selvaggia che la circonda. Ma con cui si fonde armoniosamente.
È un omaggio al ”Brutalismo” degli anni ’50 ispirato a Le Corbusier, maestro nell’uso del cemento a vista. Quel “béton brut”, che nel secondo dopo guerra, verrà utilizzato moltissimo per ricostruire le città distrutte dai bombardamenti.
Casa Brutale è una “finestra” mozzafiato sul mar Egeo nell’isola di Rodi. Il soffitto è costituito da una piscina in vetro rinforzato. La luce viene così diffusa in maniera naturale, avvolgendo le pareti e “fluidificandole”. Viene così donata leggerezza al cemento grezzo e agli interni dalle linee geometriche e semplici, dando al visitatore l’impressione di essere completamente avvolto dall’acqua.
In realtà la struttura di Casa Brutale è molto modesta e quasi invisibile a livello di impatto sul paesaggio, se non fosse per la piscina e la lunga scalinata d’ingresso, che conduce, scendendone i 50 gradini, direttamente nel cuore della casa, costituito dalla facciata in vetro.
Oltre al portone in legno d’ingresso non vi sono altre aperture o finestre. Casa Brutale è stata progettata nel massimo rispetto dell’architettura eco sostenibile. I materiali impiegati sono legno, vetro e cemento grezzo, e danno risalto al paesaggio roccioso marino.
Casa Brutale avrà una superficie di 270 mq (utili circa 180 mq) e un costo di circa 2,5 milioni di dollari. Potrà ospitare fino a sei persone e avrà un parcheggio sotterraneo per tre auto. Verrà orientata verso nord-ovest e sarà terminata entro la fine del 2018.