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La classifica dei migliori Brandy al Mondo

La classifica dei migliori Brandy al mondo: un viaggio dal 1200 ad oggi

Derivato del termine olandese “brandewijn” o “vino bruciato”, il brandy è un liquore che richiama una sensazione calda e luminosa fin dal primo sorso e, bevuto liscio in bicchieri bassi, è da sempre sinonimo di eleganza.
Prodotto già nel dodicesimo secolo dai medici e dagli speziali come medicina, è solo nel sedicesimo secolo che ottiene l’autorizzazione ad essere lavorato nelle aziende di vino francesi. Ora il brandy è conosciuto come il più antico distillato di vino prodotto nel mondo.
Ma quali sono i migliori al mondo?


Partiamo dalla Spagna con Torres Jaime I, un brandy nobile di colore ambra scuro, ricco e profondo, creato in omaggio al celebre architetto Anton Gaudí.
Restiamo sempre nella penisola iberica con Cardenal Mendoza, un brandy invecchiato per oltre 15 anni. Arricchito da arance di Siviglia, arance dolci, limoni di Valencia, cardamomo dello Sri Lanka e chiodi di garofano dello Zanzibar, il Cardenal Mendoza si presenta di colore ambrato, con un ricco profumo speziato.
Da annoverare il KWV 12 anni, miglior brandy al mondo nel 2014. Distillato principalmente da uve Chenin Blanc e Colombar, è affinato in piccole botti di rovere francese che gli conferiscono un gusto morbido e unico nel suo genere.

Direttamente dal nostro Belpaese invece, il Vecchio Rovere dell’azienda Giori in Trentino Alto Adige, risultato di un processo di invecchiamento di un quarto di secolo in botti di Slavonia. Il legno ha contribuito a rafforzarne la tempra, donandogli un colore dorato e un profumo intenso speziato.
E in Emilia Romagna, si aggiudicano un posto in classifica i brandy Marchesi de’ Bianchi e Marchesi de’ Bianchi Riserva Rara 15 Anni, distillati lentamente con le uve di uno dei migliori vini Trebbiano, tipico della zona. Hanno sentori di legno aromatico con riflessi color rame.