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Ducati Panigale 959: la piccola superbike

Ducati Panigale 959: a Eicma 2015 la piccola superbike

A EICMA 2015 Ducati ha presentato una piccola superbike sviluppata sulla base della 899, si tratta della Ducati 959 Panigale, supersportiva che cresce di cilindrata, guadagnandosi l’omologazione Euro 4, e che ripropone i concetti Superbike Ducati in chiave più accessibile a tutti sia dal punto di vista della guidabilità che da quello economico.

Unica sportiva per il 2016 proposta dalla Casa bolognese, la Ducati 959 Panigale presenta dimensioni compatte, con una altezza della sella di 830 mm, un interasse di 1.431 mm e un peso a secco contenuto in soli 176 kg che diventano 200 in ordine di marcia.

Esteticamente il cupolino della Ducati 959 Panigale risulta più largo e aggressivo e, nonostante il plexiglas sia più protettivo, sono stati migliorati la penetrazione aerodinamica e il raffreddamento del motore grazie a nuove prese d’aria anteriori di maggior sezione e a un codino diviso in due parti.

Invariata la ciclistica nonostante le modifiche al telaio e delle quote relative al cannotto di sterzo, con l’abbassamento del perno forcellone che ha spostato verso il retrotreno la distribuzione del pesi,che passa ora a 51/49 rispetto ai 52/48 della versione precedente.

Le sospensioni vedono la presenza di una forcella Showa Big Piston Fork da 43mm completamente regolabile all’amnteriore e di un mono ammortizzatore Sachs, anch’esso regolabile, montato laterale su un forcellone a doppio braccio; i cerchi in lega a 10 razze montano pneumatici Pirelli Diablo Rosso Corsa da 120/70 e 180/60, mentre l’impianto frenante è composto da 2 dischi semiflottanti da 320 mm con pinze Brembo monoblocco M4.32 ad attacco radiale a 4 pistoncini all’anteriore e un disco da 245 mm, pinza a 2 pistoncini al posteriore: ovviamente ABS Bosch di serie.

Il propulsore è il Ducati Superquadro da 959 cc, ora rispondente alla normativa Euro 4, in grado di erogare 157 CV a 10500 giri/min e una coppia di 107,4 Nm a 9000 giri/min grazie ll’incremento della corsa dei pistoni, passata da 57,2 a 60.8 millimetri, al nuovo albero motore, dotato di un inedito sistema di lubrificazione del perno di biella, e al nuovo disegno del cielo dei pistoni e delle teste con coperchi superiori in alluminio che comprendono alcune nervature per una riduzione della rumorosità meccanica.

Il motore della Ducati 959 Panigale che è abbinato al cambio a 6 marce con sistema Ducati Quick Shift, alla frizione antisaltellamento, all’ Engine Brake Control e al controllo di trazione DTC su 8 livelli, dispone di 3 riding mode (Race, Sport e Wet) che comprendono il sistema Ride-by-Wire e adotta un inedito nuovo scarico a doppio terminale laterale sovrapposto.

Dato che la moto è nata per la pista, in modalità Race sono disponibili i 157 CV con una risposta immediata dell’acceleratore, in modalità Sport la risposta meno violenta, mentre in modalità Wet sono solo 100 i CV disponibili e la risposta del motore è addolcita, con l’intervento di ABS e DTC molto più invasivi.

Sulla Ducati 959 Panigale è presente il software per la rilevazione automatica dei tempi sul giro, inoltre grazie al sistema DDA+, numerosi sono i parametri registrabili e tenuti sotto controllo (velocità, regime motore, marcia selezionata, temperatura motore ecc).

La moto sarà disponibile sul mercato a partire dal 2016 ad un prezzo non ancora dichiarato.

Scheda Tecnica Ducali Panigale 959:

Motore
Tipo Superquadro: Bicilindrico a L, distribuzione Desmodromica 4 valvole per cilindro, raffreddamento a liquido
Cilindrata: 955 cc
Alesaggio Corsa: 100 x 60,8 mm
Compressione: 12,5:1
Potenza: 115,5 kW (157 CV) @ 10.500 giri/min
Coppia: 107,4 Nm (10,9 kgm) @ 9.000 giri/min
Alimentazione: Iniezione elettronica Mitsubishi. 2 iniettori per cilindro. Corpi farfallati ellittici con sistema full Ride-by-Wire
Scarico: Lay-out collettori ‘2 in 1 in 2’. Pre-silenziatore in accaio inossidabile, due silenziatori laterali in alluminio. 2 sonde lambda e 2 catalizzatori
Trasmissione
Cambio: 6 marce con Ducati Quick Shift (DQS)
Trasmissione primaria: Ingranaggi a denti dritti; rapporto 1,77:1
Rapporti: 1=37/15 2=30/16 3=27/18 4=25/20 5=24/22 6=23/24
Trasmissione secondaria: Catena; pignone Z=15; corona Z=43
Frizione: Multidisco in bagno d’olio con comando idraulico, sistema di asservimento ed antisaltellamento
Veicolo
Telaio: Monoscocca in lega di alluminio
Sospensione anteriore Forcella Showa BPF a steli rovesciati in acciaio cromato da 43 mm, completamente regolabile.
Ruota anteriore: Fusa in lega leggera a 10 razze 3,50″ x 17″
Pneumatico anteriore: Pirelli Diablo Rosso Corsa 120/70 ZR17
Sospensione posteriore: Monoammortizzatore Sachs completamente regolabile. Forcellone bibraccio in alluminio.
Ruota posteriore: Fusa in lega leggera a 10 razze 5,50” x 17”
Pneumatico posteriore: Pirelli Diablo Rosso Corsa 180/60 ZR17
Escursione ruota: (ant/post) 120 mm – 130 mm
Freno anteriore: 2 dischi semiflottanti da 320 mm, pinze Brembo monoblocco M4.32 ad attacco radiale a 4 pistoncini, con ABS Bosch di serie
Freno posteriore: Disco da 245 mm, pinza a 2 pistoncini con ABS Bosch di serie
Strumentazione (cruscotto) Full LCD
Dimensione e pesi
Peso a secco: 176 kg
Peso in ordine di marcia: 200 kg
Altezza sella: 830 mm
Interasse: 1.431 mm
Inclinazione cannotto: 24°
Avancorsa: 96 mm
Capacità Serbatoio Carburante: 17 l
Numero posti: 2
Equipaggiamento di serie: Riding Modes, Power Modes, ABS, DTC, DQS, EBC, Fully RbW, DDA+, ammortizzatore di sterzo.

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