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Yamaha XJR 1300 Big Bad Wolf by El Solitario

Yamaha XJR 1300 Big Bad Wolf by El Solitario

Per celebrare i 25 anni della Yamaha XJR 1300 e all’interno del Yamaha Yard Built, il programma di personalizzazione della Casa giapponese, è stata realizzata dal preparatore spagnolo El Solitario la Yamaha XJR 1300 Big Bad Wolf, special realizzata in un solo esemplare e ispirata al mondo race.
La Yamaha XJR 1300 Big Bad Wolf by El Solitario è una moto che incarna una personalità e uno stile fuori dai comuni schemi e dalle realizzazioni dei preparatori a cui siamo abituali, e ne è un esempio il fatto che il tuner spagnolo ha lasciato intatto telaio (senza tagli e punti di saldatura), serbatoio, manubrio e luci posteriori pur facendo dimagrire la moto fino a 183 kg dai 240 originali.Grande lavoro è stato fatto sul motore, ora in grado di erogare la bellezza di 148 cavalli: tutto è stato rivisto, a partire dalla camera di combustione, passando dalle bielle in titanio, ai carburatori Lectron 42 sviluppati appositamente da Lectron Fuel Systems e all’iniezione elettronica Dynatek.
In fibra di carbonio il codino della Yamaha XJR 1300 Big Bad Wolf sviluppato da Classic Co. che ha anche realizzato il coperchio del motore e tutte le staffe di alluminio di fissaggio, mentre dall’inglese Dymag arrivano i cerchi in carbonio adattabili anche su una XJR 1300 standard.

Dalle svedesi Acke e ISR i supporti delle forcelle, i dischi freni a 6 pistoncini all’anteriore e 4 al posteriore e i comandi manuali al manubrio; K-Tech Suspension in collaborazione con Novatech ha sviluppato le imponenti forcelle anteriori e gli ammortizzatori posteriori; i tubi di scarico in titanio arrivano invece dalla giapponese Asahina Race e anche in questo caso sono stati progettati per essere installati sulla XJR 1300 originale.

Completano le personalizzazioni della Yamaha XJR 1300 Big Bad Wolf by El Solitario il radiatore dell’olio e il sistema di raffreddamento Taleo, tappo del serbatoio TWM, cablaggio Motogadget M-Unit che utilizza il sistema M-Lock per l’accensione e lo spegnimento, pneumatici Michelin e la grafica aerografata realizzata dall’artista londinese Death Spray Custom.