Cinespettacolo Grancia 2015: La Storia Bandita.
“Signore e signori, buonasera e benvenuti al Cinespettacolo Grancia, la Storia Bandita”, con una voce femminile fuori campo, va in scena il più grande spettacolo multimediale d’Italia. L’edizione 2015 del Cinespettacolo Grancia si svolgerà come sempre a partire da luglio, per finire a settembre (le date precise non sono ancora state comunicate) nel Parco della Grancia a Brindisi di Montagna in provincia di Potenza, in un’area scenica di oltre 25.000 mq, costituita da un anfiteatro naturale ed un Parco Storico, dove in un incomparabile scenario naturale, si staglia il Castello di Brindisi di Montagna.
Il Cinespettacolo Grancia è un’opera frutto della contaminazione tra cinema, musical, teatro e danza, rientrando nel cartellone degli eventi della Basilicata già dal 2000, anno della sua presentazione ufficiale.
La regia dal 2000 al 2008 fu affidata a Victor Rambaldi, regista e oggi anche, scrittore e fondatore della Fondazione dedicata al padre, Carlo Rambaldi (premio Oscar per ben 3 volte per ET, King Kong ed Alien). Dal 2009 al 2014, invece, la regia passa nelle mani di una lucana doc, Carmelina Iannelli, la quale attualmente rappresenta l’anima del cinespettacolo della Grancia.
Lo spettacolo è la rappresentazione scenica di una delle pagine più significative della storia della Basilicata, dove il mondo rurale è stato il protagonista. Il Racconto è ambientato nel periodo delle insorgenze e del brigantaggio post unitario.
Il racconto narra la vita del brigante Carmine Crocco, dalle vicende personali che seguono la sua giovinezza sino a quando divenne Carmine Donatelli Crocco “Non fui ladro di ori e cavalli, volgare assassino come taluni credono….vogliono che si creda”, capo dei briganti, fino al suo arresto e processo.
L’unicità di questo spettacolo è dato dal fatto che gli attori protagonisti in scena, recitano doppiati da voci di grandi attori del palinsesto cinematografico italiano come: Michele Placido, Lina Sastri, Orso Maria Guerrini, Nanni Tamma, Paolo Ferrari e la colonna musicale, firmata da artisti come Antonello Venditti, Lucio Dalla, Eddy Napoli, Luciano Di Giandomenico, David Petrosino.
Al Cinespettacolo Grancia partecipano più di 300 attori, non professionisti, locali, volontari, danzatori, 3 Associazioni no profit: Amici della Grancia, Botteghe invisibili, la pro loco di Brindisi di Montagna che si dedicano anima e corpo alla realizzazione dello spettacolo (tutto l’anno).
Uno spettacolo unico nel suo genere, senza precedenti, che da e riempie di emozioni tutti: dagli stessi protagonisti al pubblico che gli acclama alla fine dei 75 minuti di spettacolo.
Il Cinespettacolo Grancia è un tassello particolarmente pregiato del mosaico “Parco della Grancia”, concepito per rappresentare in chiave moderna la dimensione sociale, culturale e storica della civiltà rurale, in un ottica di sviluppo integrato capace di coniugare cultura, ambiente, storia ed economia. Sono questi gli intenti che hanno animato tutti i soggetti che sono stati protagonisti della faticosa ma gratificante realizzazione del Cinespettacolo, “La Storia Bandita”.
Michele Placido è la voce di Crocco e da un’intervista del 2000 rilasciata al settimanale Oggi, disse: “ forse un po gli somiglio, perché odio le ingiustizie”, ed aggiunse “discendo da Crocco di Rionero in Vulture ed è ancora vivo in me il ricordo dei racconti della nonna, nei mesi in cui da ragazzo trascorrevo le vacanze estive a Rionero, dov’era nato mio padre”.
Con l’ultima scena, forse la più struggente, quella del processo, termina il Cinespettacolo Grancia e… mai parole furono più attuali: “Molti si illusero di poterci usare per le rivoluzioni, le loro rivoluzioni. Ma libertà non è cambiare padrone, non è parola vana ed astratta. E’ dire senza timore, è mio, e sentire forte il possesso di qualcosa a cominciare dall’anima. E’ vivere di ciò che si ama. Vento forte ed impetuoso in ogni generazione e rinascita, così è stato, così sempre sarà.”
I brividi sulla pelle fanno parte di questo spettacolo!
A cura di Maria Lucia Bitetto.
(Immagini fotografiche a cura del Ph. Davide Becce.)