Expo 2015 e sei nel futuro.
Dal 1° maggio ad oggi Expo 2015 ha già registrato un eccezionale numero di visitatori, ma a cosa si deve la fortuna di questo grande parco tematico dedicato al tema nutrire il pianeta? In molti dicono grazie alla sua bellezza e ai contenuti di grande importanza per il futuro del nostro paese, noi ci fermiamo alla bellezza e vi raccontiamo perché?
Nella struttura vince la forma a croce anche detta Decumano, tratto caratteristico degli accampamenti degli antichi romani, struttura rintracciabile anche in molte città moderne, forma che rende facile orientamento ai visitatori del sito espositivo Expo 2015 e che consente di non perdere la bussola. Sul lato lungo della croce, che misura circa 1,5 km si affacciano infatti tutti i padiglioni dei 148 paesi partecipanti. Ma ciò che senza dubbio colpisce è il grande spettacolo di architetture che raccontano già a colpo d’occhio il paese e le sue tradizioni.
Colpisce a Expo 2015 il padiglione del Brasile che con la sua rete sospesa attraversabile a piedi, circondata dal verde, restituisce anche al più distratto visitatore il forte senso d’integrazione uomo/natura tipico di questo grande paese, attraversato dall’Amazonia, il polmone verde del mondo.
Particolare anche il padiglione della Cina, arricchito di migliaia di fioriture di un solo colore, con una sorprendente tecnologia all’interno, dove attraverso led luminosi tutto si trasforma e cambia colore a ritmo di musica.
Non ci si può non fermare all’Albero della vita, che oltre ad avere un grande significato, rappresenta una bellissima struttura in grado di produrre giochi d’acqua, suoni e luci, più facilmente apprezzabile di sera.
Chiude il percorso il Palazzo Italia, essenziale e molto chiaro come tutte le opere di Land Art, definito un architettura-paesaggio e concepito come un albero/foresta, ovvio completamente sostenibile energeticamente, è l’unico edificio che rimarrà in piedi anche dopo l’esposizione.
La grande bellezza di Expo 2015? Per l’architettura e per il design obbiettivi raggiunti, speriamo solo che anche per i temi dell’alimentazione sostenibile e del nutrimento dei suoi abitanti si raggiunga presto lo stesso traguardo, per il bene di tutti gli abitanti del pianeta del terzo millennio.