L’Atlas Coelestis di Roma: cibo di qualità sotto un cielo stellato. A cura di Antonella di Vizia.
Atlas Coelestis nasce ufficialmente nel 1999 da un’idea di Cristiano e Cristina Iacobelli, diviene operativo nel 2001 anno in cui apre il ristorante in via Malcesine a Roma, offrendo piatti molto ricercati realizzati con ingredienti di primissima scelta insieme ad una inusuale produzione di birra artigianale.
Locale dal forte impatto visivo con un ingresso a forma di navicella spaziale, l’ Atlas Coelestis ha come soffitto della grande sala un cielo costellato di stelle posizionate nell’esatto punto in cui si trovano, una cucina a vista per la chiara volontà di trasparenza e di certezza della preparazione al momento degli ottimi piatti proposti.
La carta di Atlas Coelestis è molto elaborata e divisa in due parti: il boccone perfetto ovvero solo materia, prodotti frutto di ricerca da degustare e la creatività che propone invece piatti ricercati realizzati al momento che cambiano con l’alternarsi delle stagioni.
Le materie prime usate all’Atlas Coelestis sono in genere rare in natura come asparagi selvatici, corbezzoli, more selvatiche, il pesce arriva in giornata vivo e proviene esclusivamente dalla piccola pesca del Tirreno e il pescato del giorno è così chiamato perché, come disse un vecchio pescatore di Anzio “al mare si pesca e non si fa la spesa”. Le erbe aromatiche usate in cucina e in pasticceria sono coltivate da Cristina e Cristiano, cosi come il pane fatto in casa e frutto di un lievito madre che viene rinnovato ogni giorno e che Cristina porta sempre con se anche quando il ristorante è chiuso custodendolo come un prezioso gioiello.
Nel caso vogliate provare l’esperienza dell’ Atlas Coelestis , Top Look consiglia: Parmigiana di topinambur, acciughe affumicate e fonduta di parmigiano reggiano; Tartare di crostacei con purea di fagioli;Baccalà in tempura di farro monococco.