Secondo successo stagionale per Valentino Rossi +8 su Lorenzo. Gp sprecato per Marquez e Crutchlow.
E chi ci avrebbe scommesso oggi…
Rossi era assente dal gradino più alto del podio del Gp d’Australia di Phillip Island da 9 edizioni, su una pista tradizionalmente amica per il centauro pesarese, dato che era stata teatro di 2 dei suoi 7 titoli mondiali nella classe regina del Motomondiale (2001 nella 500cc e nel 2004 Yamaha MotoGp).
Gp in salita per Rossi, complice una qualifica poco incisiva, una rimonta dall’ottava casella dello schieramento di partenza, ma soprattutto sfruttando un errore del Campione 2014della MotoGP, Marquez, per un problema di raffreddamento alla gomma anteriore.
Valentino Rossi così, confeziona l’ennesimo Gp da cineteca, che gli consente di consolidare la seconda posizione in campionato.
Alla sua 250esima presenza nella classe regina del motociclismo dove ha raccolto 82 vittorie, il Dottore porta a 108 il numero di affermazioni della carriera nel Motomondiale, la seconda stagionale dopo Misano Adriatico.
Il Phillip Island Grand Prix Circuit è stato tra l’altro teatro di una sequela di errori importanti e cadute, il tutto concentrato alla Honda Corner, con i seguenti piloti coinvolti: Andrea Iannone al quinto giro che ha escluso dalla gara Daniel Pedrosa, Stefan Bradl che con la medesima modalità ha costretto al ritiro Aleix Espargaro, Pol Espargaro che si trovava in quarta posizione, per non parlare di Cal Crutchlow, out all’ultimo giro con la seconda posizione in tasca.
Tutti fuori alla curva 4, ma il più illustre errore si è registrato a 10 giri dal termine, alla staccata del tornantino ‘MG’ successiva alla ‘Lukey Heights’ con protagonista, Marc Marquez.
In solitaria verso la dodicesima affermazione stagionale, il Campione del Mondo 2014, senza preavviso ha perso il controllo della propria Honda RC213V, facendo ereditare a Valentino Rossi la vittoria in una corsa con soli 14 piloti al traguardo.
Questa vittoria il pesarese l’ha costruita dopo un avvincente duello con una serie di 5 sorpassi e controsorpassi con Jorge Lorenzo, in evidente calo nella seconda parte di gara, ma pur sempre secondo in un podio tutto Yamaha completato da Bradley Smith che centra la prima top-3 di carriera nella top class.
Con Marquez, Crutchlow, i fratelli Espargaro, Pedrosa, Bradl e Iannone fuori gioco, rimedia un quarto posto Andrea Dovizioso a precedere un incredibile Hector Barbera, con la Ducati Desmosedici GP14 dell’Avintia Racing a disposizione dal GP pdi Aragon vincitore della classe Open in volata sulle Honda Gresini di Alvaro Bautista (RC213V Factory) e Scott Redding (RCV1000R Open).
Punti iridati per Alex De Angelis 9° e Danilo Petrucci, 12° su ART Iodaracing.
Prossimo appuntamento, il penultimo stagionale, tra 6 giorni, sul tracciato malese di Sepang.
