Pedrosa ferma la marcia di Marquez, fuori dal podio, quest’ultimo completato da Lorenzo e Rossi
All’Automotodrom di Brno si interrompe la marcia di vittorie consecutive di Marc Marquez.
Ci ha pensato il suo compagno di team Dani Pedrosa, a porre fine a questa sequenza vittoriosa del capoclassifica di campionato e Campione del Mondo in carica, rompendo un digiuno di vittorie che permaneva da Sepang 2013.
Il centauro catalano ha messo a referto una condotta di gara costante ed impeccabile, semplicemente perfetta.
Autore al via di una buona partenza dalla seconda fila, al quinto giro Dani ha sferrato l’attacco decisivo alla curva 3 su Jorge Lorenzo, fino a quel momento leader della corsa.
Prese le redini della corsa Pedrosa, si è cimentato con costanza, in una fuga in solitaria costruendo tra sé ed il maiorchino un vantaggio sui due secondi, che gli ha permesso di amministrare il fine Gp a scapito di un arrembante Jorge Lorenzo, avvicinatosi sempre più alla Honda RC213V Factory, nonostante la scelta in controtendenza, per quanto riguarda la gomma morbida anteriore.
Con questo trionfo Pedrosa porta a 26 il numero di affermazioni nella top class, 49 in tutto nella personale carriera nel Motomondiale. Il gran giorno di Pedrosa e della HRC, non concilia con il quarto posto di Marc Marquez, in una rara giornata di scarso feeling con la sua Honda, preceduto da Valentino Rossi che centra un ulteriore podio in questo campionato.
Con l’affermazione odierna, Pedrosa rafforza la seconda posizione in campionato a scapito proprio del “Dottore”, rafforza la quarta piazza un Jorge Lorenzo autore di una splendida prestazione arrivando nel finale persino ad ipotizzare un riaggancio per la vittoria.
Se la doppia coppia di Honda e Yamaha Factory monopolizza le prime quattro posizioni, dopo un estroso avvio per Andrea Iannone e Andrea Dovizioso in bagarre tra loro per la seconda parte di gara, i due ducatisti hanno concluso al quinto e sesto posto con l’abruzzese, protagonista di una serie di un bel duello con Marquez nelle prime battute della contesa.
Partiti entrambi con gomma morbida, i futuri compagni di squadra hanno distanziato Stefan Bradl 7°, Aleix Espargaro 8°, su Forward Yamaha vincitore della classe Open con Bradley Smith e Alvaro Bautista a completare i primi dieci davanti a Scott Redding e Michele Pirro, dodicesimo con la Ducati Desmosedici GP14 Laboratorio.
Ritiro per una scivolata all’avvio per Cal Crutchlow, stessa sorte anche per Danilo Petrucci mentre sfiora la zona punti Alex De Angelis, sedicesimo con la seconda Forward Yamaha ereditata da Colin Edwards preceduto da Leon Camier, quindicesimo con la Honda RCV1000R Open, conquistando il primo punto mondiale da sostituto del convalescente Nicky Hayden.
Top Look è media partner del Team Pramac Ducati, che ci ha fornito le impressioni post gara di Andrea Iannone:“Sono davvero contento del risultato di oggi. Sono riuscito a fare anche un giro in testa alla gara! Sapevo che Jorge, Dani, Vale e Marq erano più veloci di me, ma ho spinto lo stesso facendo la mia corsa. Nella prima parte di gara mi sono divertito e ho cercato di seguire Dani quando mi ha superato perché nel warm up riuscivo a tenere il suo passo, ma in gara andava tre decimi più forte di me e non aveva più senso spingere così tanto per cercare di stargli vicino. Nella seconda parte Io e Dovi ci siamo superati più volte, lui riusciva a frenare più forte di me. Mi sono divertito e sono contento per me, la mia squadra e la Ducati. Incomincio a vedere un po di luce per il futuro!”.