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Il Made in Italy delle nanotecnologie con Nanoprom

L’azienda ha come mission, il massimo rendimento dei nanomateriali.

polysil
Prima di iniziare pongo una domanda, cos’è la nanotecnologia?
E’ l’insieme di metodi e tecniche per la manipolazione della materia su scala atomo-molecolare e hanno l’obbiettivo di realizzare prodotti e processi radicalmente nuovi.
Pertanto è lo studio di particolari infinitamente piccoli, in questo settore si sviluppano molte possibilità future, permettendo di affrontare problemi considerati sino ad ieri irrisolvibili ed impraticabili.
La nanotecnologia ha preso avvio dallo studio della materia su scala nanometrica: un nanometro, un miliardesimo di metro, corrisponde alle dimensioni di una molecola.
L’azienda con sede a Sassuolo sviluppa i propri business principalmente in tre settori:
Home-living, utilizzando il proprio know how per migliorare la fruibilità dei comuni prodotti di uso domestico (compresa la produzione di piani cottura resistenti ai graffi e di più facile pulizia), la nautica e più di recente il settore motorsport, aspetto su cui porremo un focus maggiore.
Per dovere di cronaca l’attività di Gian Luca Falleti è venuta alla ribalta per il Polysil, una pellicola di “vetro liquido” che consente di trattene il calore dei cerchi e restituirlo alle gomme migliorando il rendimento del pneumatico, l’offerta di queste soluzioni altamente innovative, gli ha permesso di diventare fornitore di sette squadre del Circus di F1.
Polysil, è un prodotto nato per la nautica (è stato partner tecnico di Maserati, la barca di Giovanni Soldini) per la protezione delle superfici, costituite da strutture a base polimerica (gelcoat e vernici), metalli, leghe e vetro, mentre in Formula 1 ha trovato un’altra applicazione.
E’ una pellicola in silicio formata da nanotecnologie utile a mantenere il calore del cerchio proprio quello che serve ai team che cercano la competitività delle gomme nell’immediatezza, per migliorare il rendimento e la gestione della vettura.
La procedura avviene spruzzando questo nano-materiale sul cerchio: l’efficacia è garantita da uno strato di pochi micron per l’elevata durezza superficiale che assicura pure una elevata resistenza all’abrasione.
I vantaggi sono rappresentati anche da un risparmio di peso, dato che una verniciatura tradizionale di una ruota di F.1 pesa 65 grammi, mentre con Polysil si scende enormemente dal dato di partenza, con soli 5 grammi.
Oltre a limitare la conducibilità termica, ci sono stati anche vantaggi aerodinamici, visto che l’applicazione permette di ridurre le turbolenze che si generano nel cerchio.
L’utilizzo di questo materiale consente di trattenere la temperatura che permette di far scaldare anche le gomme. La ruota assimila il calore (si arriva fino a 200 gradi) che viene sprigionato dai dischi dei freni nelle staccate, ora assume una funzione secondaria che sta diventando sempre più importante con le attuali gomme Pirelli. Ogni squadra ormai adotta tecniche e materiali diversi.
Un’anteprima che viene concessa a TOP LOOK è l’utilizzo ad opera di alcune squadre del Polysil anche all’interno degli scarichi delle monoposto, per ridurre l’attrito in fase di rilascio dei gas stessi e riducendo al tempo stesso il dissipamento di calore indirizzato alla MGU- H, aumentando le performance delle Power Unit.
La OZ Racing, azienda italiana, leader mondiale per la produzione di cerchi in lega per automobili e motocicli ha chiuso un’importante collaborazione con la Nanoprom, da cui è scaturito il Quantum Radial System.
Questo nuovo trattamento che è finalizzato ad incrementare la temperatura nella faccia interna del cerchio, con diverse squadre di Formula 1 che hanno già utilizzano questa innovazione tutta italiana.
L’aumento di temperatura nei test iniziali ha mostrato un guadagno di cinque gradi, ma i test svolti successivamente stanno portando a valori più significativi, tanto più che sarebbe possibile generare più calore laddove se ne ha bisogno.
Un altro interessante prodotto che trova largo impiego nel settore è lo Sport polish, un prodotto anti adesivo che ha dato ottimi risultati per evitare che i residui di gomma potessero intralciare i soffiaggi nei flap, assicurando inoltre un’efficace protezione da olio e insetti.
I tecnici di Nanoprom assicurano che rispetto ai normali prodotti siliconici, o con nafte al loro interno, si possono ottenere risultati sorprendenti con Sport polish dal momento che la riduzione dell’adesione dello sporco è dell’80 per cento rispetto alle soluzioni più tradizionali, con un notevole vantaggio aerodinamico.
Il raggio d’azione in questo settore è illimitato e siamo solo agli inizi, sono sicuro che vedremo novità interessanti in futuro.