SpaceX Dragon V2.
Elon Musk, patron di SpaceX, ha presentato, qualche giorno fa, il nuovo Dragon V2, il veicolo spaziale che trasporterà gli astronauti occidentali dal 2017 da e verso la Stazione Spaziale Internazionale.
Basata sullo stesso design della Dragon prima versione, Dragon V2, non è solo un cargo ma è anche adibito al trasporto passeggeri, può avere a bordo sette astronauti per diversi giorni e rispetto alla Dragon 1 ha una protezione termica migliorata.
Con la Dragon V2 si può atterrare ovunque, sulla Terra, con la precisione di un elicottero, sulla Stazione Spaziale Internazionale in maniera autonoma, mentre la Dragon prima versione, necessitava del supporto degli astronauti a bordo della Stazione, per metterla in posizione desiderata, tramite manovre del braccio robotico.
Inoltre, nella Dragon V2 sono predisposti otto dei nuovi motori SuperDraco, prodotti sempre da SpaceX, in grado di fornire una spinta sufficiente per atterrare. La navicella inoltre è dotata di sensori che in caso di malfunzionamenti dei motori aprono un paracadute per rallentare la velocità d’impatto. Con lo stesso metodo può anche essere fatto un ammaraggio se non ci sono alternative.
Comandi touch all’interno della navicella e caratteristica non di poco conto: la Dragon V2 è riutilizzabile, infatti, proprio perché è capace di atterrare praticamente ovunque, basta fare rifornimento di carburante per ritornare nello Spazio in un breve lasso di tempo.
Il fatto di poter riutilizzare sia la navicella sia il razzo Falcon 9, secondo SpaceX, farà risparmiare decine di milioni di dollari in costi di volo.