Le Cascate Paradiso (Venezuela).
Le vaste distese della Guayana rappresentano la parte più affascinante della Repubblica Bolivariana del Venezuela.
Un paradiso terrestre, che ha ispirato sir Arthur Conan Doyle, per l’ambientazione del suo libro “Il mondo perduto”, costituito dalla foresta pluviale, da altopiani ricoperti dalla savana, dalle Tepuis, (montagne piatte), dalle lagune con l’acqua colore rosso, nonché dalla cascata più alta del mondo, il Salto Angel o Cascate Paradiso.
Il nome Salto Angel deriva dal suo scopritore, il pilota americano, Jimmy Angel, il quale fu il primo a fare la scoperta di questa straordinaria cascata: 979 metri e un tratto di caduta ininterrotta di 807 metri.
Andare alla scoperta di questa zona incontaminata è un’esperienza inimmaginabile, anche se rappresenta un viaggio non per tutti, dato che la cascata si trova nel cuore della foresta amazzonica.
Per raggiungerla infatti occorre fare un’escursione di circa due giorni che inizia con la risalita del Rio Carrao in canoa, un fiume a tratti calmo intervallato da rapide incredibili, che attraversa paesaggi “preistorici” ma che regala la visione di tramonti da togliere il fiato.
Giunti al campo base, situato sull’Isla de Ratón, si prosegue con un’ arrampicata sul fianco della montagna di circa 2 ora, di cui un primo percorso di 400mt tra rocce, liane, tronchi e fango, ed un secondo tratto molto più impegnativo, una vera e propria scalata, il tutto per arrivare al Mirador del Salto Angel, un belvedere dal quale si può scorgere una vista della cascata in tutta la sua magnificenza.
Per visitatori meno atletici è comunque possibile sorvolare la zona con piccoli aerei.