“SMART-SKIN”: DA OGGI PUOI SCORDARTI I FARMACI.
Questo congegno rappresenta per il momento un’idea futuristica, anche se due gruppi di ricerca sono riusciti a combinare elettronica e nuovi materiali flessibili per renderlo sempre più reale.
Un gruppo di ricerca dell’Università di Seoul ha sviluppato un patch che somministra automaticamente medicine a malati di Parkinson. Il Parkinson è una malattia che causa disturbi nei movimenti – tremori – e necessita di cure regolari per impedirne la progressione. Il nuovo patch realizzato è capace di rilasciare automaticamente basse dosi di farmaco.
Il sistema di rilascio sfrutta l’utilizzo di nanoparticelle caricate con il farmaco che, quando scaldate da un piccolo congegno in grado di generare calore, rilasciano il proprio contenuto nella pelle. Il patch risulta essere più sottile di una moneta e con la possibilità di essere applicato in qualunque zona del corpo.
Il gruppo di ricerca guidato dal prof. Rogers dell’Università dell’Illinois, ha implementato questa nuova tecnologia generando dei patch di silicone con all’interno tutte le componenti rigide del patch originale, rendendoli flessibili e capaci di adattarsi alle pieghe della pelle.
L’unico ostacolo che rimane da superare sta nella necessità di alimentare questi patches, ma su questo punto entrambi i laboratori stanno esplorando la possibilità di “ricaricare” i congegni mediante trasmissione di energia dai normali smart-phones.