Kepler-186f il pianeta “gemello” della Terra.
Presentata oggi sul magazine Science una scoperta rivoluzionaria. Grazie alle immagini raccolte per due anni dal telescopio Kepler, lanciato nel marzo del 2009, con lo scopo di individuare pianeti simili alla Terra, gli astronomi dell’agenzia spaziale americana Nasa hanno scoperto il primo esopianeta, fuori dal sistema solare, della grandezza simile alla Terra, 1,1 volte il nostro pianeta, in cui ci sarebbero le condizioni necessarie allo sviluppo della vita.
Il nuovo corpo celeste, chiamato Kepler-186f, si trova a circa 500 anni luce dalla Terra, nella costellazione del Cigno, e fa parte di un sistema di cinque pianeti in orbita attorno alla stella Nano M o Nana rossa, denominata Kepler-186, più fredda e circa la metà per dimensioni e massa del nostro Sole.
Kepler-186f, il pianeta più esterno, è l’unico ad orbitare nella cosiddetta “zona abitabile”, ossia a una distanza dalla sua stella compatibile con la presenza di acqua allo stato liquido in superficie, presupposto fondamentale per la vita.
“Pensiamo che sia un passo avanti per arrivare a trovare un analogo del Sole e della Terra”, ha detto Elisa Quintana, co-autrice dello studio condotto dal SETI Institute di Mountain View, California, e dal NASA Ames Research Center.
“Ad ogni modo essere nella zona abitabile non significa che sappiamo che questo pianeta lo sia effettivamente” ha concluso Thomas Barclay, research scientist presso Bay Area Environmental Research Institute al centro Ames della Nasa. “Kepler-186f ha molte caratteristiche che lo accomunano al nostro pianeta, tanto che potrebbe essere attualmente il miglior candidato come pianeta abitabile”.