Patagonia: la terra dei grandi silenzi.
Un viaggio in Patagonia è un “punto di arrivo” nella vita di un viaggiatore , un viaggio verso la fine del mondo, un’esperienza che non si misura solo in distanze percorse. In questi luoghi si cerca la conferma delle tante emozioni provate da Darwin, Chatwin, Sepulveda.
La Patagonia è una collezione di luoghi unici al mondo, una “macchina del tempo”, dove la sensazione di essere pionieri è fortissima, nel susseguirsi di attrattive naturalistiche uniche ed immutate da secoli come il ghiacciaio Perito Moreno.
E’ più di un parco naturale, più di un paradiso naturalistico. E’ un luogo incantato fatto di laghi, fiumi, lagune, catene montuose nude che recano i segni della forza erosiva degli stessi ghiacciai, distese verdissime di prati, foreste di araucarie e arrayanes e macchie rosse di fiori di calafate.
Il viaggio attraverso la Patagonia conduce alla Terra del Fuoco. Le piante di nothofagus sono piegate dal vento, leoni marini e procellarie si dividono le spiagge ghiaiose e un cartello a Ushuaia ricorda che ci troviamo alla “Fin del Mundo” dove finiscono tutte le strade.
Ma non è così. Poco oltre c’è ancora un faro. Superato l’arcipelago e gli ultimi fiordi cileni infatti, c’è il grande mare con i suoi silenzi e la grande solitudine antartica.