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Mama Shelter : sei uomini e un’idea.

Mama Shelter : sei uomini e un’idea.


Creazione di un dream team: Philippe Starck, Roland Castro, Alain Senderens, Cyril Aouizerate e la famiglia Trigano, tutti francesi, ma soprattutto tutti con idee molto originali.
Mama Shelter è il prodotto finale: un mix tra ostello della gioventù glamour e boutique hotel di lusso, con 172 camere (da 17 a 35 mq), disposte su 7 piani e divise in 5 categorie, dotate tutte di biancheria di cotone satinato, letti cinque stelle, un iMac 24 pollici.
Philippe Starck ha firmato gli interni dell’albergo, fino all’ultimo dettaglio, comprese le aquile argentate in qualità di soprammobili, le abat-jour con le maschere di Carnevale in plastica (Barman, l’orso Yoghi eccetera), le decorazioni con i gessi sui soffitti, creati in collaborazione con un gruppo di graffitisti, o il biliardino costruito su misura per l’area bar-ristorante.
La hall d’ingresso, con i muri di cemento e i graffiti al soffitto, rappresenta perfettamente lo stile dell’hotel.
Il pianterreno è disseminato di spazi comuni con due bar, un tavolo lungo 12 m, dotato di ampi schermi, wifi, un palco per concerti live e un vero ristorante diretto dallo chef stellato Alain Senderens, lo chef emblema della Parigi nuova e “giovane”.
A portata di mano nessuna boutique di Louis Vuitton, ma bar e ristoranti come la Fléche d’Or, considerato uno dei posti migliori a Parigi per ascoltare musica dal vivo.
Per raggiungere il centro si possono noleggiare scooter e auto elettriche, e perfino una Fiat 500 nuova di zecca.
Mangiare, dormire, giocare, divertirsi… Si può fare tutto al Mama Shelter, perché il Mama Shelter, che significa “rifugio di mamma”, vuole fornire calore in una città forse talvolta troppo grande e fredda.