La Bugatti Meo Costantini Legend al Salone dell’Auto di Dubai 2013
La Bugatti Meo Constantini è stata realizzata sulla base della Bugatti Veyron Grand Sport Vitesse in tre soli esemplari, esemplari che saranno venduti al prezzo di 2.09 milioni di euro tasse escluse.
La carrozzeria della vettura è realizzata principalmente in fibra di carbonio con una serie di dettagli, portiere, specchietti, passaruota anteriori e gli angoli del paraurti anteriore, in alluminio lucidato a mano e rivestito con vernice trasparente.
La colorazione è stata realizzata con la nuova vernice di colore “Bugatti Dark Blue Sport” e rievoca l’identica tonalità della Bugatti Tipo 35 della squadra corse di un tempo.
Come riferimento per la vittoria di Costantini alla Targa Florio, la silhouette del percorso storico della gara è stata dipinta sulla parte inferiore dell’alettone posteriore, mentre in omaggio al pilota la sua firma è incisa a laser sul tappo del serbatoio in alluminio e verniciata in color argento.
Gli allestimenti interni della Bugatti Meo Constantini sono completamente rivestiti in pelle con il tettuccio, il vano poggia piedi, la fascia centrale dei sedili e la zona posteriore in un raffinato color cognac, mentre le parti laterali dei sedili, i braccioli, la consolle centrale, i pannelli delle portiere, il cruscotto, la plancia e il volante sono tutti rivestiti in pelle color Blue Lake.
Le cuciture decorative azzurre a contrasto Bugatti Light Blue Sport conferiscono un tocco esclusivo con i poggiatesta sui quali è ricamata la firma di Meo Costantini e il coperchio della scatola centrale posteriore che riproduce la silhouette del percorso di gara della Targa Florio.
Una particolarità degli interni è rappresentata da alcuni disegni dell’epoca riprodotti all’interno delle portiere che sono stati incisi al laser sul rivestimento in pelle e illustrano i momenti più gloriosi della carriera agonistica di Meo Costantini e del mondo delle corse nel 1920.
Bartolomeo “Meo” Costantini, nato nel 1889, ebbe i primi contatti con il marchio Bugatti dopo la prima guerra mondiale, quando fu coinvolto nella modifica di una Bugatti Type 13 che diventò la sua vettura da gara nel periodo 1920-1921.
Fu attraverso i suoi risultati in queste gare che venne assunto come pilota e consulente da Ettore Bugatti e come pilota ufficiale nel 1925 e nel 1926, vinse la più famosa ed importante gara di quei tempi: la Targa Florio.
Nel 1926 si aggiudicò la vittoria nel Gran Premio di Spagna e nel Gran Premio di Milano, arrivando invece secondo a Monza, poco dopo concluse la sua carriera agonistica diventando il capo della squadra corse Bugatti, incarico che ricoprì dal 1927 fino al 1935.
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