Massimo Riccioli: il fondamentalista del gusto.
Massimo Riccioli, chef di origini catanesi, da pochi giorni ha preso il comando della cucina e del comparto banquettistica del lussuoso albergo capitolino Majestic, in via Veneto.Pacchetto completo, dalla colazione alla cena, passando per il pranzo e per un aperitivo a base di ostriche e champagne.
Chef da 30 anni, riconosciuto a livello internazionale, ha respirato fin da bambino la cultura del mare e dei suoi prodotti, grazie al padre che andava direttamente sulle barche dei pescatori a rifornirsi del pescato del giorno.
La filosofia di Riccioli è nota: freschezza, qualità e fragranza dei sapori sono i suoi “credo”, sui quali non transige. Sulle materie prime più fresche e pregiate, Riccioli interviene solo il minimo indispensabile, evitando manipolazioni artificiose, per rispettare la freschezza del cibo e per esaltarne il gusto e il profumo.
Il nuovo menù di Riccioli al Majestic è già stato definito, e anche qui, tra le sale disegnate dall’architetto Koch, con suggestive architetture fine ‘800, ci saranno tanti piatti di pesce e l’immancabile pesce crudo, novità assoluta qualche piatto di carne, tra cui il bon bon di coda con sedano e salsa al grué di cacao e ancora piatti siciliani, per sottolineare l’origine dello chef, gli antipasti spazieranno dalle ostriche alle specialità della rosticceria d’autore e la domenica il rito del brunch.
Il Massimo Riccioli Ristorante Bistrot, così ha detto lo chef: “non sarà soltanto un ristorante ma anche, e soprattutto, un laboratorio artigianale, alla continua ricerca di qualità, per offrire ai suoi ospiti un’esperienza enogastronomica unica, un’alchimia di attenzioni e cura nei dettagli. Non esiste grande cucina senza grandi ingredienti, qui sia di carne che di pesce. Il mio obiettivo è quello di proporre piatti capaci di sedurre il palato, sollecitando anche la memoria olfattiva, regalando al cliente una pausa di vero relax, in un ambiente comodo e ospitale, fruibile da mattino a sera, aperto alla città e agli stranieri”.