Combinando design innovativo, tecnologie avanzate e anni di pianificazione, la realizzazione e la conclusione dell’ Aeroporto Internazionale di Doha è uno dei più grandi progetti al mondo, che trasformerà il modo di viaggiare, offrendo ancor più efficienza e i più alti standard nella cura dei passeggeri.
Terminata la Fase Uno, il nuovo scalo è in grado di accogliere 28 milioni di passeggeri/anno che diventeranno, quando l’aeroporto sarà pienamente operativo, dopo il 2015, 50 milioni di passeggeri/anno, 2 milioni di tonnellate di merci e 320.000 voli l’anno.
L’aeroporto attualmente occupa una superficie totale superiore ai 22 km²: 41 ponti mobili d’imbarco per qualunque tipo di aereo compreso il gigantesco A380, più di 40.000 metri quadrati per le aree dedicate al check-in e allo shopping duty free, un nuovo Terminal Emiri (reale) per voli VIP, che con i suoi 350.000 m² (superficie pari a 50 campi da football), sarà uno dei più grandi edifici di Doha.
All’aeroporto di Doha inoltre non c’è un lounge, ma un intero terminal dedicato ai viaggiatori di prima e business class, comprensivo di un hotel nonché di zone adibite ad una più che confortevole waiting experience in attesa del volo, per poter effettuare riunioni, incontri, consumare pasti, rilassarsi, con tanto di bar che serve whisky invecchiati e cigar-room.
Pensato per favorire il risparmio energetico, il terminal principale include rivestimenti isolanti per respingere il calore solare, elementi sporgenti per creare zone d’ombra e sensori di CO2, di luce e di presenza. Le coperture e gli interni degli edifici sono ad opera dell’azienda italiana Permasteelisa, la progettazione delle lounges è stata sviluppata da Antonio Citterio & Partners mentre gli arredamenti sono stati affidati all’azienda Cassina.
Il che conferma le aziende italiane rappresentative della qualità produttiva, della creatività e dello stile famoso ovunque nel mondo, apprezzato per l’eleganza, scelto per le linee, desiderato per la bellezza e l’originalità.