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Daniele Carlotta debutta a Milano Moda Donna.

Daniele Carlotta : il debutto a Milano Moda Donna


Daniele Carlotta dopo avere conquistato e vestito star del calibro di Lady Gaga, Lana del Rey, Bianca Balti e non ultima Belen Rodriguez, ha scelto Milano Moda Donna per il debutto ufficiale della sua linea di pret à porter.
Un passo importante per il creativo siciliano la cui filosofia racconta l’ambizione di portare la couture nel pret à porter, utilizzando materiali e lavorazioni che non si disconstano dall’heritage della sua terra, la Sicilia, per dare vita a una linea capace di fondere gli elementi di sartorialità con le peculiarità di un minimalismo contemporaneo.
Dalla Palazzina Cinese di Palermo, antica dimora dei Borbone, risalente alla fine del ‘700, arriva infatti la sofisticata ispirazione della nuova collezione estiva di Daniele Carlotta, un mix affascinante di decorazioni dal gusto orientale ed eleganza neoclassica.
Una visione di stile sartoriale, unica e ricca di contrasti, sulla scia del folclore e della teatralità dell’incontro tra culture differenti, tra il rigore e l’opulenza, tra il maschile e il femminile, tra il fisico e l’astratto: valori di un estro creativo che immagina ed esalta l’equilibrio di una femminilità misurata, sensuale e, al contempo, preziosa e opulenta.
Una collezione caratterizzata da un gusto tutto italiano per il dettaglio e la perfezione delle proporzioni, dalle forme asimmetriche, segnata da scolli profondi, costruite sartorialmente sul corpo attraverso linee morbide e nette per evocare e reinventare uno spirito retrò dallo stile contemporaneo.
I materiali sono preziosi e leggeri: il raso, i broccati, la crêpe de chine e la seta duchesse si alternano alla trasparenza dello chiffon e ai bagliori metallici dei filati e dei ricami dorati. Luminosità improvvise che enfatizzano la delicata palette del bianco e del nero, del rosa e dell’azzurro, con tocchi improvvisi di rosso lacca e giallo intenso. Per la sera, brillante d’oro, reminiscente dei fregi ornamentali della Cina e delle volute capricciose e sfarzose dell’arte barocca delle chiese di Modica, accanto alle stampe geometriche che rileggono in versione post-moderna gli affreschi pompeiani della tenuta reale palermitana.