MotoGP Assen Gara: il ritorno alla vittoria di Valentino Rossi.
A quasi tre anni dall’ultima affermazione consecutiva a Sepang 2010, il “Dottore” torna sul gradino più alto del podio al culmine di una gara in “Stile Rossi”.
Partito dalla seconda fila dello schieramento e compiendo un’ottima partenza, il 9 volte Campione del Mondo ha impiegato solamente 5 giri per rompere gli indugi passando Dani Pedrosa, in quel momento leader della gara.
Da quel momento il campione di Tavullia,da buon ragioniere, ha costruito, consolidato, amministrato un vantaggio di oltre 1″, che ha gestito per transitare in solitaria fino alla bandiera a scacchi facendo sua la centoseiesima vittoria in carriera nel Motomondiale, l’ottantesima nella Top Class.
Il “vero” Valentino Rossi è tornato, dimostrando di aver risolto i problemi di feeling sull’anteriore della sua M1 riscontrati negli scorsi Gran Premi. Un plauso inoltre,all’ impresa dello stoico Jorge Lorenzo, quinto sul traguardo a 48 ore dalla frattura alla clavicola sinistra rimediata nelle prove libere del giovedì, limitando i danni in ottica campionato lasciando per strada soli 2 punti a vantaggio di Dani Pedrosa, soltanto quarto sul traguardo e ora a +9 in classifica.
Un risultato che premia la determinazione e tenacia del Campione del Mondo in carica, comprensibilmente distante da un podio che vede Marc Marquez e Cal Crutchlow rispettivamente in seconda e terza posizione. Quarto Pedrosa,in affanno, seguito da Bradl, Bautista, Espargaro (7 vittorie su 7 tra le CRT), ai margini dei primi 10 le Ducati di Dovizioso e Hayden con Iannone 13°, Pirro 14°, Petrucci 16° e Corti 18°.
Impossibilitati,tutti a tenere il passo di un Rossi che oggi “alla faccia del bollito” ha ancora molto da dire e fare in questo meraviglioso sport.