Il parco naturale Regionale di Porto Selvaggio e Palude del Capitano..
Nel 1995 in quest’area è stato scoperto un villaggio risalente al neolitico (7000 anni fa) sulle alture di Serra Cicoria. Scoperte successive, sulla zona di Torre dell’Alto, risalgono all’età del Bronzo, successiva al neolitico.
Nel 2006 è stata accertata la presenza di un insediamento di epoca romana nei pressi della Palude del Capitano. La natura carsica della piattaforma del Salento è legata alle rocce calcaree e dolomitiche di cui è costituita. Lo si nota dalla totale assenza di corsi d’acqua in superficie con l’esclusione dell’area della Palude del Capitano dove queste acque affiorano. Il lavoro di dissoluzione dei calcari è iniziato 65 milioni di anni fa, dopo l’emersione dal mare della piattaforma salentina. Ciò ha prodotto l’intensa carnificazione, da cui hanno avuto origine tutte le grotte esistenti nel parco, (la grotta di Capelvenere, del Cavallo, di Uluzzo, e tutte le altre subacquee con a capo la bellissima grotta delle Corvine), nelle porzioni terrestri e marine, nonché le coperture di terre rosse residuali alla dissoluzione calcarea.