Attraverso un lavoro di ricerca effettuato negli archivi del Musee Galliera di Parigi, Katarina ha effettuato la scansione di una serie di abiti storici, soprattutto gli interni dei capi e, utilizzando il materiale raccolto, ha realizzato dei collages astratti che sono stati trasformati in stampe e sui quali Johansson ha costruito la collezione.
Orli, cuciture, fodere, imbottiture, tutto ciò che normalmente è nascosto alla vista è diventato in questo modo l’essenza della collezione e il risultato di rivelare in questo modo l’interno dei capi è inaspettato, una serie di opere d’arte astratte che rivelano una coscienza rispettosa della storia e dell’artigianato.
I volumi sono generosi, con lunghezze che vanno dal corto al lungo sino ai piedi per capi dai tagli asimmetrici e dalle proporzioni rovesciate dove emergono giacconi e blazer over, maglie abbondanti, pantaloni larghi, abiti a pannelli, e gonne con strascico indossate su pantaloni diritti.
Ampia la varietà dei colori con nero, blu cina, azzurro, giallo, avorio, rosso, bordeaux e verde.
Gli accessori vedono ai piedi delle modelle scarpe a punta con tacco sottile e sandali decorati con piume o in alternativa booties open toe con zeppa.