Slovenia da gustare.
Sapori, profumi e ricordi compaiono gustosamente amalgamati nella gastronomia slovena che presenta, da una parte, profondi legami con i prodotti locali e dall’altra, risente di tradizioni culinarie dei paesi confinanti come l’Italia, l’Austria e l’Ungheria.
La gastronomica in Slovenia offre una grande varietà di prelibatezze che derivano dalla fusione di esperienze e tradizioni del Mediterraneo, delle Alpi e della pianura pannonica, anche dei vicini Balcani, tutte trattate in modo particolare per giungere ad una cucina che mette in tavola l’eccellente pesce di mare del litorale, funghi e cacciagione odoranti di bosco, piatti speziati e aromatici, fino al caffè turco, reminiscenza storica di antiche invasioni.
Si tratta di pietanze ben assortite, con oltre cento tipi di brodi e minestre, piatti di carne dai sapori decisi, parecchi tipi di pane – tra cui quello fatto con grano saraceno e avena – e per finire, deliziose attrazioni di pasticceria.
Caratterizzata dalla semplicità, solo apparente, è una cucina che varia molto al variare delle regioni perché diversi sono i prodotti coltivati, per tradizione basata essenzialmente su selvaggina e pesce, frugale ma al tempo stesso vanta prodotti d’eccellenza riconosciuti in tutto il mondo, in questo paese infatti si producono alcuni dei salami e dei prosciutti migliori d’Europa: il klobasa e il prsut, per esempio, che sono rispettivamente un particolare tipo di salsiccia, e il famoso Prosciutto del Carso, profumato al ginepro e stagionato al soffio della bora.