Ermanno Scervino special guest di Pitti Uomo 83 con la collezione autunno inverno 2013-2014
L’atmosfera quasi fiabesca del Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio è stata lo scenario del’evento di Pitti Immagine Uomo 2013 che ha visto Ermanno Scervino special guest : un appuntamento che ha rappresentato il vero clou della kermesse di moda fiorentina, con lo stilista che ha reso omaggio alla città ricamando su maglie, abiti e piumini il giglio di Firenze.
Splendida la location con uno spettacolare palcoscenico per la sfilata: una passerella a vetro di quaranta metri illuminata dalle proiezioni di dettagli degli affreschi monumentali del Vasari dove Ermanno Scervino ha presentato due collezioni, la Precollection donna F/W 2013-14 e quella maschile sempre dedicata alla stagione invernale, intrecciate tra loro, a volte in contrapposizione, ma che hanno realizzato un emozionante itinerario ricco di suggestioni e forti analogie.
I modelli maschili (Ryan Taylor, Rodrigo Braga, Sebastian Lund, Marlon Teixeira, Jacey, Sacha M’baye, Dae Na, Patrick O’Donnell) e femminili (Sigrid Agren, Eva Riccobono, Maryna Linchuk, Cora Emmanuel, Olga Sherer, Vika Falieva, Zuzanna Bijoch, Marine Delleuw, Lindsey Wixson, Liya Kebede) si sono alternati, come in una danza ritmata interpretando al meglio il look elegante e inconfondibile dello stilista toscano.
Scervino, che ha sicuramente dato il meglio di se, ha proposto per la prossima stagione invernale capi caratterizzati da una linea di ricerca fortemente rinnovata linea di ricerca che rimedita, ricompone e reinventa le radici stesse del mondo espressivo del marchio.
L’uomo Scervino per il prossimo autunno/inverno, si veste all’insegna della migliore tradizione del tayloring maschile, indossando capi dall’eleganza spigliata, con forme dinamiche e armoniche che definiscono il corpo, con giacche sartoriali dai revers contenuti, quasi sfunggenti.
E poi Blazer che si mescolano alla maglieria, realizzata tramite lavorazioni preziose talvolta effettuate in maniera artigianale, reti in tricot a contrasto che si sovrappongono a pull raglan, o il cappotto di morbidissima pelle nera che sembra tessuto e che svela un’anima spiccatamente tecnologica.
Largo uso alternativo dei materiali in un sapiente mix di camoscio e tessuti laccati lucidi, flanelle e trame stile “occhio di pernice” che dialogano naturalmente con un mood casual e sportiveggiante e forniscono ai capi quel rivoluzionario tocco di modernità ai tessuti dal profumo vintage.
Per la sera velluto plein total black bordato da un piping dandysh in gros con la camicia che, candida, essenziale, composita e molto costruita, diventa protagonista degli outfit.
La tavolozza dei colori punta molto su un tris di grigi, declinati in varie sfumature, dal piombo a una tonalità leggera, imprendibile e aerea, di nero assoluto, alternati a qualche lampo di blu e di bordeaux.
Per quanto riguarda gli accessori scarpe comode, prettamente maschili, dalle punte arrotondate, guanti e comodi borsoni in pelle.