Nell’ambito del progetto culturale “Il Bijou Italiano del Novecento”, martedì 8 gennaio Lartigianabottoni, storico marchio bergamasco che produce bottoni e bijoux per le più importanti griffe del made in Italy, salirà in cattedra al Politecnico di Milano di fronte agli studenti del corso di Design del Gioiello.
Antonia Gualini, presidente e responsabile dell’ufficio stile, tracconterà infatti la storia dell’accessorio negli ultimi decenni attraverso l’esperienza sul campo vissuta con l’azienda di famiglia.
“Ho accettato con piacere l’invito dell’ateneo milanese” ha spiegato Antonia Gualini. “Il confronto con i giovani è sempre istruttivo. Sono ricchi di idee, creatività ed entusiasmo. È nostro dovere guidarli, insegnando loro i trucchi del mestiere, e aiutandoli ad esprimere le loro potenzialità“.
Le tecniche di lavorazione, i tipi di resina, le tendenze che hanno fatto moda negli anni Ottanta e Novanta fino alla collaborazione con le grandi case di moda per dare forma alle idee degli stilisti e realizzare pezzi unici destinati alle passerelle internazionali: un patrimonio di valore e conoscenza, che ora Lartigianabottoni mette a disposizione delle giovani generazioni in un’epoca in cui la riscoperta delle tradizioni artigianali si propone come opportunità per affrontare il nuovo mercato del lavoro.
“Fin da quando ero una bambina seguivo mio padre nei suoi viaggi, affascinata da forme e colori, desiderosa di imparare tecnica ed arte del mondo dei bottoni” ha continuato Antonia Gualini. “Ora è il momento di iniziare a trasmettere quanto ho imparato in questi anni. Il primo consiglio che mi sento di dare ai giovani è di osare senza paura“.
Lartigianabottoni S.p.a. è una azienda bergamasca nata dall’intuizione di Giuseppe Gualini che nel 1961
avviò l’attività puntando sul bottone da donna. Oggi è leader nel settore dell’accessorio in resine pregiate sotto la guida dei figli Antonia, Stefano e Denis.
Con i suoi bottoni, bijoux e accessori per pelletteria e calzature realizzati in esclusiva per le più importanti griffe dell’haute couture e del prêt-à-porter, l’Azienda di Bolgare (BG) si fa ambasciatrice della moda italiana nel mondo con un export pari al 50% del fatturato.