Jaguar nel Garage della Casa degli Italiani al Fuorisalone di Milano 2012.
In questa’area sono presenti 3 vetture Jaguar che rappresentano il passato, il presente ed il futuro prossimo del marchio inglese, e i visitatori del Fuorisalone sono così protagonisti di un curioso viaggio spazio-temporale.
Nel garage di AD a rappresentare il prossimo futuro, è infatti stata esposta per la prima volta in Italia, la XF Sportbrake, l’ultimo modello presentato da Jaguar all’ultimo Salone dell’Auto di Ginevra, disegnato da Ian Callum ed il suo team, e che arriverà sulle strade italiane entro la fine dell’anno.
La XF Sportbrake impersonifica tutto quello che ha sempre caratterizzato le vetture Jaguar: stile, innovazione, tecnologia, oltre ad alcune soluzioni che anticipano un futuro quanto mai prossimo, combinate alla praticità ed alla versatilità, oltre che adattandosi perfettamente agli stili di vita moderni e più attivi.
La piattaforma della vettura si basa su quella XF che, nel 2008, ha introdotto il profilo da coupé nelle berline sportive, ricevendo unanimi consensi per la sua seducente combinazione di dinamicità, prestazioni, qualità e stile.
La XF Sportbrake, rispetto alla berlina, è completamente nuova a partire dal montante centrale sino alla coda; un design esemplificato dalla filante eleganza dei finestrini laterali ed evidenziata dalla sua finitura lucida. L’unione tra il fluente disegno del lunotto posteriore, l’alta linea di cintura e la linea del tetto da station wagon, conferisce alla Sportbrake una postura dinamica e possente.
Tra le peculiarità della Jaguar XF Sportbrake cìè da notare il bagagliaio che misura 1.97 metri in lunghezza ed 1.06 in larghezza e per una capacità di 550 litri, che possono aumentare sino a 1.675 con il divanetto ripiegato.
In fase di lancio sarà proposta con due motorizzazioni turbodiesel : 2.200 di cilindrata da 190 CV, o il V6 3.000 con due step di potenza, da 240 CV o da 275 CV. Tutte le motorizzazioni sono dotate di trazione posteriore ed abbinate a un cambio automatico ad otto rapporti, mentre in futuro è prevista l’introdouzione della versione R dotata di un motore V8 5.000 di cilindrata da 510 CV.
Opzionali sono disponibili le sospensioni posteriori autolivellanti, così come gli Aero Pack e Black Pack: il primo si compone di inediti paraurti, minigonne più profilate e spoiler posteriore, mentre il secondo sostituisce la cromature esterne con inserti nero lucido.
“La creazione della Sportbrake“, ha detto Wayne Burgess, Studio Director di Jaguar, “è stata una grande opportunità per migliorare ulteriormente il design della XF. Il flusso e l’unione delle linee che portano l’occhio intorno alla vettura danno vita ad una station wagon pratica ma coerente con la reputazione di Jaguar per quanto riguarda l’eleganza e la spettacolarità.”
Insieme alla Sportbrake, il Garage AD ha ospitato la XKR-S Convertibile, la più potente e veloce granturismo mai costruita da Jaguar capace di raggiungere la velocità massima (autolimitata elettronicamente) di 300 km/h.
Al centro del garage invece, la leggendaria E-type, l’auto che, al suo apparire, nel 1961, fissò nuovi parametri del design automobilistico e nelle prestazioni. Un’auto rivoluzionaria tant’è che è in esposizione permanente al Museum of Modern Art di New York.
“Mezzo secolo di progressi non ha diminuito l’importanza della E-type“, ha detto Mike O’Driscoll, Managing Director dello Jaguar Heritage. “Fu sensazionale quando venne presentata e, ancora oggi, rimane il simbolo più duraturo ed iconico di Jaguar. La E-type è una delle più emozionanti vetture che siano mai state create.”