Dedicata alla rinascita e al cambiamento la collezione Haute Couture p/e 2012 di Gattinoni.
Presentata nella Sala Lancisi del Santo Spirito in Sassia, in occasione della prima giornata della ventesima edizione di AltaRomAltaModa, la sfilata della maison Gattinoni dedicata all’Haute Couture per la prossima primavera-estate 2012.
Ispirata al Rinascimento, la collezione portata in passerella da Guillermo Mariotto, direttore creativo della maison, ha rievocato la grazia e all’eleganza delle grandissime donne del passato che hanno fatto la storia di uno dei periodi più fastosi del nostro paese.
Un Rinascimento inteso anche come cambiamento, per delle nuove con soluzioni di look orientate al futuro da mettere nel guardaroba femminile che si accendono di futuro.
Ha aperto la sfilata un abito ribattezzato in seguito “Monti dress”, un capo unico indossato dalla modella Adela Novotna che ha sfilato all’ottavo mese di gravidanza e considerato un abito portafortuna: una nuvola vaporosa di banconote di vari tagli per un abito prémaman che vuole essere l’immagine dell’Italia a trecentosessanta gradi. La crisi mondiale e la speranza di rinascita attualmente in gestazione.
E sul capo di Adela un cappello-armatura ispirato ad un disegno di Leonardo da Vinci, rivisitato da Guillermo Mariotto e realizzato in pvc grazie alla maestria della tradizione artigiana di Velia, una delle storiche modiste di Roma.
La collezione si compone di abiti da sera, vestitini corti, da cocktail o da occasioni meno formali, realizzati in organze stampate, sfumate, intarsi di pizzi lamé e con alcuni effetti di nude look.
I capi da gran soireé mostrano tutta la tradizione delle lavorazioni couture e dei ricami con sete, gazar laminate, raso e mikado ma anche con innovazioni di carattere sperimentale come lo chiffon jacquard spalmato e il pvc trattato come se fosse un tessuto.
Ampi i volumi esimmetrie e tagli scultorei per donne di potere sempre all’altezza dell’occasione e mai sottotono anche negli abiti come le signore del Rinascimento italiano.
Chiusura dedicata ai Maya alla loro scrittura e ai simboli del loro calendario con un abito in pvc.
Le palette dei colori ha spaziato sulle tonalità più tenui del rosa, del glicine, ma anche del bianco, del verde salvia, con innesti di madreperla intramati con passamanerie platino, argento, acque marine e cristalli e con la passiflora: dipinta, stilizzata, sfumata, studiata nei dettagli.
Gli accessori vedono le borse, grandi e piccole, che vanno ad impreziosire ulteriormente il look, senza dimenticare i gioielli di Gianni de Benedittis che vedono rivoluzionari anelli in oro e diamanti ispirati ai disegni di Leonardo sull’anatomia.
“Da Lorenzo il Magnifico ai nostri giorni” – ha spiegato Guillermo Mariotto – “epoche di rivoluzioni e scoperte, di sfide e trionfi, di nuove conquiste. Protagoniste anche le donne, la classe, la grazia, il potere : Margherita d’Austria, Lucrezia Borgia, duchessa di Ferrara, Isabella d’Este, per esempio o Caterina Sforza. Ma il mio Rinascimento è solo un pretesto, uno spunto, una memoria, più che un riferimento tangibile e attendibile. Pronti ad accogliere il nuovo Rinascimento” – ha aggiunto ancora Mariotto – “che la mia scrittura traduce in spirito giovalistico, in una moda che osa, pur ancorata ad un meraviglioso equilibrio delle forme. Una rinascita, anche nell’haute couture, che è illuminazione collettiva e non distruzione, luce che si irradia e non fine del mondo. Una nuova signoria si staglia all’orizzonte, un
cosmo che amo definire rinasci-mentale, quasi un invito, un monito, un’esortazione. Emblema l’ultimo abito che sfilerà in passerella. Un omaggio ai Maya, alla scrittura, ai simboli del loro calendario. Al 2012, l’anno del cambiamento, della Rinascita. Memorie di segni, rilievi tridimensionali. Trasparenze e materiali contemporanei. La sfida dell’haute couture“.