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A tu per tu con la stilista Chiara Boni.

A tu per tu con la stilista Chiara Boni. Di Angela Altomare.


Sensuale e ironico. Glamour e decisamente metropolitano. E’ lo stile di Chiara Boni. La celebre designer fiorentina ha raccontato l’universo femminile attraverso diversi linguaggi. Dalle passerelle alla scrittura, passando per la fotografia, pur rimanendo sempre fedele a se stessa e al suo essere decisamente originale.
Una vera e propria “pioniera “ del mondo della moda made in Italy. Rivoluzionaria quando negli anni 70, dopo un breve periodo a Londra, portò in Italia un nuovo concetto di moda e di stile. Precorritrice dei tempi quando dieci anni dopo propose sulle passerelle gli abiti in lycra.
Alternativa quando a Settembre di quest’anno durante la Settimana della moda milanese la designer fiorentina ha scelto per presentare la collezione Primavera – Estate 2012 alle passerelle le scale del Liceo Parini, e alle modelle le studentesse dell’istituto meneghino. Perché, come lei stessa dice : “per avere stile non bisogna seguire troppo la moda” .

L’INTERVISTA.

Quando è nata la sua passione per la moda? La mia passione è nata quando ero piccola e sognavo il vestito che avrei indossato il giorno del mio primo appuntamento.
Qual è stato il primo abito che ha disegnato? Il primo abito è stato in Lycra e tulle.
Qual è stata la persona che l’ha incoraggiata a creare? Mia madre non voleva che facessi assolutamente questo lavoro. Quando mi sono sposata a 21 anni mio marito mi ha incoraggiato ad aprire la mia prima Boutique “ You Tarzan Me Jane “.
L’aspetto del suo lavoro che le piace di più e quello che invece cambierebbe volentieri? Ovviamente mi piace la parte creativa e dopo tanti anni, ho il privilegio di occuparmi solo di questa.
Secondo lei cosa rende ancora straordinario il made in italy? Le persone meravigliose, appassionate e competenti che lavorano in questo settore e sanno creare la bellezza e l’unicità.
Che valore e che significato gli attribuisce? Gli attribuisco un grande valore aggiunto che è quello di un prodotto di qualità.
Come vede il futuro della moda italiana? Dopo questo periodo di grande difficoltà e di scontro con un mondo che si è globalizzato , credo che la moda italiana stia ritrovando la sua dimensione.
Cos’è per lei l’eleganza? L’eleganza per me è sottrazione e unicità.
E lo stile? Avere stile significa il conoscere se stessi, sapersi valorizzare con gusto e con un briciolo di cattivo gusto. Aggiungo, per avere stile bisogna essere riconoscibili nel tempo e non seguire troppo la moda .
Cos’è chic oggi e cosa non lo è? Chic è saper mischiare con eleganza quello che và di moda con un tocco di personalità. Ritengo che non sia chic essere troppo griffati. Tre capi ever green del guardaroba femminile. Un tubino nero, una vecchia borsa di Hermés e una camicia bianca di popeline maschile.
Come vestirà la donna firmata Chiara Boni della prossima stagione? La collezione della prossima primavera estate sarà perfetta sia per le donne che vogliono sentirsi come delle celebrities sul red carpet, avvolte in lunghi abiti sinuosi con stampe affascinanti e inserti in paillettes, sia per chi preferisce uno stile più classico, tipico delle first ladies, con i celebri tubini che troviamo sia in colori tenui che in arancione, fucsia, oro. Abiti pensati per distinguersi sia in serate in spiaggia e raffinati party nelle località più “in”, sia nella routine quotidiana cittadina.
E invece per questo inverno come sono gli abiti Chiara Boni? Abiti dalle linee pulite adatti a donne contemporanee che amano vestiti che siano allo stesso tempo eleganti e funzionali, comodi e versatili , da poter indossare in qualsiasi occasione.
In cosa cerca l’ispirazione per le sue collezioni? Spesso nei libri, leggendo, non so perché la mia mente visualizza immagini. Il suo lusso irrinunciabile. Farmi un massaggio quando ne ho bisogno.