Pillole di coaching. A cura di Cinzia Olivieri.
In ogni intervento e con ogni persona, la parola FIDUCIA veniva ripetuta più volte. Mai una volta che abbia sentito il vecchio detto “fidarsi è bene, non fidarsi è meglio”.
C’e’ voglia di fiducia e soprattutto ce ne è necessità nel mondo odierno, soprattutto perché ci sentiamo smarriti di fronte alle notizie devastanti di attualità.
Nel suo ultimo libro “LA SFIDA DELLA FIDUCIA”, Stephen M.R. Covey ha evidenziato quali comportamenti ed atteggiamenti aumentano, migliorano, o fanno perdere le fiducia. Uno in particolare mi ha colpito: ESSERE CRISTALLINI.
Mi era piaciuta la terminologia, ma soprattutto il fatto di essere cosi’ inconsueta.
Di solito si parla di essere aperti, essere onesti, essere sinceri. Ma ESSERE CRISTALLINI e’ diverso, e’ qualcosa di piu’. Essere cristallini comporta dire la verita’ in modo che le altre persone possano verificarla.
Significa si essere sincero ed onesto, aperto ed autentico, ma significa anche non modificare o nascondere le informazioni e dimostrare che non si hanno finalita’ diverse e/o nascoste o non dichiarate, tener nascosti i veri obiettivi, fingere , e “sembrare” anziche’ “essere” : in altre parole non creare l’ILLUSIONE.
Ma secondo il mio punto di vista e’ un comportamento che ha un grande valore aggiunto: quello di costruire o ricostruire la fiducia VELOCEMENTE, anzi forse e’ il piu’ veloce metodo per ricostruire la fiducia.
Persone ed aziende cristalline, rivelano costantemente relazioni, interessi, conflitti, prima del tempo, in modo che tutto esca allo scoperto e nessuno possa dubitare delle loro modalita’. Parlare con semplicita’ anziche’ essere reticente, ed agire sulla base del presupposto che le cose sono come appaiono, ha permesso di affrontare le vere questioni, anziche’ doverle dedurre… tanta fatica in meno, vero?