L’Area del benessere e della sicurezza: quattro frasi per crescere tuo figlio.
Crescere un figlio sano ed equilibrato si può, ma un prerequisito fondamentale esiste ed è la congruenza del genitore.
Ma cosa significa essere un adulto congruente?
Sostanzialmente, un adulto sano che conosca il significato di queste frasi e non si dimentichi mai di pronunciarle!
Un adulto congruente, che diventi genitore, potrà accettare incondizionatamente il figlio, dal momento che non si sente minacciato o invaso dai suoi sentimenti e bisogni. Ciò non significa approvare ogni suo comportamento, ma accogliere senza giudizio le sue esperienze. Il bambino potrà sentirsi amato e non rifiutato dal genitore, indipendentemente dal suo comportamento, sia quando è buono, sia quando protesta o fa i capricci, quando è felice, triste o arrabbiato e interiorizzerà il messaggio che ogni esperienza è degna di essere vissuta, come se il genitore gli dicesse: ”ti voglio bene per sempre e incondizionatamente perché sei tu e non perché approvo quello che fai”.
Un adulto congruente non ha la percezione di un mondo minaccioso, ma nutre un sentimento di fiducia verso l’esterno, la vita e gli altri e trasmetterà al proprio figlio un sentimento di grande autonomia: il bambino è contemporaneamente stimolato nell’esplorazione e valorizzato nel modo in cui reagisce all’ambiente, come se gli venisse detto: “puoi allontanarti da me per conoscere il mondo perché è interessante e puoi tornare da me quando vuoi perché nulla può distruggere la nostra relazione”.
Un genitore congruente è, prima di tutto, una persona che si accetta per come è, quindi in contatto con i suoi sentimenti, che non ha bisogno di negare o nascondere e che desidera per il figlio la stessa libertà d’essere: “come io posso farmi vedere per quello che sono, con le mie risorse e i miei limiti, senza mettermi una maschera, lo stesso vale per te”.
Questa libertà d’espressione, d’esplorazione, d’azione e di emozioni conosce dei limiti, che vanno posti in modo chiaro dal genitore, ma senza intaccare l’autostima del bambino. L’adulto deve prendersi la responsabilità delle regole che pone, spiegando che il limite è sempre posto sul comportamento e mai sulla persona: “ti impedisco questo perché è utile per te, per me e per la nostra relazione, se tu trasgredisci la regola, io mi arrabbierò, ma continuerò a stimarti e volerti bene”.